Fringe benefit, come e quando "arrivano" i bonus fino a 2000 euro. Valgono anche per dipendenti pubblici e collaboratori? La guida completa

Mercoledì 25 Ottobre 2023, 17:05 - Ultimo aggiornamento: 22:51

Quali aziende concedono i fringe benefit?

Secondo il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, la platea dei lavoratori che sono coinvolti è circa del 17% dei dipendenti, cioè circa 3 milioni di persone su 18 milioni totali. Stime più realistiche parlano di circa 2,5 milioni di dipendenti privati e qualche migliaio nel settore pubblico. Tutto ciò a discrezione, in ogni caso, dei vertici delle aziende pubbliche e private e secondo accordi integrativi dei contratti nazionali.

Attualmente, infatti, hanno inseriti i fringe benefit direttamente nel loro Ccnl solo i metalmeccanici. Si tratta di 1,5 milioni di persone. Per le aziende che già hanno le piattaforme web necessarie a fare domanda sarebbe relativamente facile alzare la soglia di aiuto al lavoratore, anche se comunque i soldi non verrebbero rimborsati dallo Stato e quindi alcune società potrebbero decidere di non farlo.

I sindacati, poi, segnalano che i lavoratori preferirebbero di gran lunga aumenti stabili di contratto, anche tramite il taglio del cuneo fiscale. Lo stesso vale per le imprese, con Confindustria che spinge per un nuovo intervento da destinare per un terzo alle società.

Nelle grandi società, come la pubblica Rfi, si possono poi "spostare" i soldi dei premi di produttività dalla busta paga per usarli come fringe benefit o per i servizi aggiuntivi che l'azienda concede ai dipendenti. In questo modo alcune aziende si potrebbero avvicinare alle nuove soglie esentasse. Per le società non hanno queste piattaforme, è difficile che ci saranno novità. Si tratta delle piccole e medie imprese e del settore pubblico.

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