Non lo vedi, non lo tocchi, è come l’aria: c’è. E’ il profumo , quell’elemento dell’eleganza, della bellezza, che da sempre accompagna momenti di vita, di moda, protagonista di riti antichi , di sensualità. A Firenze si appena conclusa PITI FRAGRANZE, dedicata a tutto ciò che di nuovo si affaccia nel mercato della profumeria ma soprattutto alla ricerca.
Sempre più seguita da produttori e creatori, la manifestazione fiorentina si è confermata come un polo di attrazione importante, registrando un aumento di visitatori ma soprattutto di compratori, soprattutto stranieri. Eventi, workshop, lezioni di “olfatto”, dimostrazioni hanno tenuto per tre giorni acceso l’interesse di quanti inseguono le vicende “perfumatorie”. Raccontare cosa si muova dentro le bottigliette del mistero, il mistero del profumo, non a caso dal tempo dei tempi alleato di rituali religiosi, amico di imbonitori e “maghi”, veicolo di seduzione , di sublimazione come ad esempio gli incensi. A Pitti Fragranze sono state presentate le ultime scoperte di Laura Tonatto - ricercatrice che ha al suo attivo la ricostruzione di odori storici come l’odore della Londra del Settecento, l’odore dell’antica Roma, gli odori che ci portano come la madeleine proustiana a tempi passati o a luoghi della storia - che , in occasione dell’anno giubilare straordinario indetto da Papa Francesco, ha riprodotto fedelmente i profumi raccontati nella Bibbia. Tra i più citati l’incenso, la mirra, la cassia, il nardo, la rosa, ma anche zafferano, ambra, cannella, usati dalla Tonatto per le tre fragranze proposte in questa collezione: “L’incenso delle chiese di Roma”, “Il nardo della Maddalena” e “Rosa mistica” . “Il Cantico dei Cantici – precisa la ricercatrice - ci porta sopra i monti degli aromi dove due inmnamorati si cecano; nell’Esodo il Signore detta a Mosè l’elenco delle fragranze usate per l’olio dell’unzione che rende sacre le cose e che “non si dovrà usare sul corpo di nessun uomo”.
Questi e altri riferimenti arricchiscono la serie di leggende legate al profumo. Le stesse che nell’evento realizzato per Pitti Fragranze dall’Accademia del Profumo (“Trilogia del Profumo in tre atti”) hanno registrato l’interesse di tanti visitatori . Confermata la collaborazione con Cosmoprof, l’Accademia ha realizzato a Firenze incontri di approfondimento con i più famosi “nasi” del profumo.
Grande interesse è stato riservato alle arti incantatrici di alcune essenze come ad esempio il Patchouli , l’ipnotizzante fragranza dei “figli dei fiori” che negli anni Settanta inebriò Saint Laurent suggerendogli il famoso “Oppio” , seduttore e incantatore.
Sempre a Firenze , a Villa Favard, l’Olfattorio ha presentato la bellissima installazione “Inflorescent – Il Rinascimento fiorito all’ennesima potenza”. E il grande schermo, a breve, ci racconterà il potere della fragranza “Chase aux Papillons” con il film “Io prima di te”.
Ultimo aggiornamento: 19:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA
MODI E MODA di
Luciana Boccardi