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Quando la burocrazia uccide più della malattia

Giovedì 9 Ottobre 2014
Il cancro ha un grande alleato, la burocrazia, che vanifica gli sforzi di sanitari e ricercatori. L’80% di medici e farmacisti denuncia l'eccesso di burocrazia, causato spesso da sistemi informatici che non si parlano tra loro, che impedisce al medico di rispondere a tutte le domande e compromette la relazione con il paziente. Uno malato su due integra l’assistenza pubblica con l’aiuto della famiglia o delle associazioni di volontariato, e il 64% ritiene che possano essere messe a rischio le cure con il taglio della spesa. Lo dice un'indagine Datanalysis condotta su 1200 tra oncologi, farmacisti ospedalieri e pazienti, e svela anche che per il 75% dei malati la razionalizzazione dei costi in oncologia ha avuto un impatto pesante sulla qualità delle cure. Con il progetto Syn.Thesis, promosso dagli oncologi Aiom e Cipomo e dai Farmacisti Ospedalieri Sifo, per conciliare efficacia e sostenibilità delle cure oncologiche oncologi e farmacisti ospedalieri si alleano per superare le inefficienze organizzative e recuperare risorse per una maggiore sostenibilità del sistema oncologico italiano. Preoccupazioni sentite anche dai malati: tre su quattro pensano che i tagli alle spese sanitarie possano seriamente compromettere la qualità dei trattamenti e la metà si affida a famiglia o associazioni di volontariato per integrare l'assistenza pubblica. Arrivare a una sintesi tra innovazione e sostenibilità che tenga sempre al centro di ogni scelta il paziente e i suoi bisogni è quindi molto importante. Si tratta quindi di individuare soluzioni per liberare risorse senza cedere al rischio di compromettere la qualità delle cure e senza rinunciare a un doveroso controllo dei costi: per questo il progetto sta unendo gli intenti di oncologi medici e farmacisti ospedalieri, sull’importanza di mantenere la qualità delle cure con l’esigenza di tagliare i costi. Da 22 focus group del progetto Syn.Thesis condotti in altrettanti centri oncologici italiani è emerso chiaramente che oncologi e farmacisti, pur partendo da esigenze diverse, vedono nella collaborazione e nell'alleanza fra loro il mezzo migliore per arrivare a una visione sistemica dei processi di cura, che potrà portare a risparmi e a una maggiore appropriatezza dei trattamenti. Ultimo aggiornamento: 15:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA