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Paralisi del sonno, non è colpa di uno spirito malefico

Venerdì 7 Agosto 2015
La scienza serve anche per sfatare i miti. Quante volte le credenze popolari ascrivono a questo o a quel fenomeno sovrannaturale problemi che poi si scoprono essere esclusivamente medici. Uno di questi è la "paralisi del sonno", evento non così raro, che la cultura popolare chiama "attacco della Pandafeche", creatura demoniaca che rende la vita, anzi i sonni, impossibili agli umani. Le Università di Padova, della California e di Harvard hanno studiato questo fenomeno e hanno trovato una sorprendete interpretazione culturale della paralisi nel sonno: il 38% del gruppo di persone esaminate, composto da individui che hanno avuto almeno un episodio, riteneva che questa potesse essere causata dalla creatura soprannaturale, e il 28% era certo che la propria paralisi fosse causata dalla Pandafeche (strega o essere malefico che sia). «Il nostro è il primo studio che ha mostrato come una larga percentuale della popolazione generale in Italia - spiega il dottor Andrea Romanelli, Dipartimento di Psicologia Generale dell’Università di Padova (studente del corso di laurea magistrale “Cognitive Neuroscience and Clinical Neuropsychology”) - avalli spiegazioni sovrannaturali della paralisi del sonno, e che ha riportato una specifica interpretazione culturale del fenomeno in Italia, chiamato appunto “attacco della Pandafeche”». In realtà la paralisi nel sonno è l’incapacità di muoversi quando ci si risveglia durante la fase del sonno REM la fase nella quale avvengono i sogni e il corpo è paralizzato per impedire il loro attuamento nella realtà. L’attività onirica del sonno REM, ancora attiva, può inoltre creare allucinazioni, anche terrificanti, durante gli episodi, probabilmente influenzate dalle interpretazioni culturali. Insomma, a bloccarci non è uno spirito malefico, ma una "valvola di sicurezza" che il nostro corpo mette in atto. Ultimo aggiornamento: 15:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA