La dieta fallisce? Tutta colpa del cervello

É una delle domande che ci poniamo più spesso: la buona volontà per metterci a dieta c’è tutta, per lunghi periodi riusciamo ad assumere le giuste calorie e poi, improvvisamente, ammainiamo la bandiera e ci tuffiamo a capofitto sul cibo spazzatura. Difetto di volontà o un problema vero e proprio? I ricercatori non hanno alcun dubbio: trattasi di una dipendenza mentale dal cibo spazzatura che il nostro cervello gradisce di granlunga rispetto agli alimenti nobili. Insomma, dinnanzi ad un piatto di patatine fritte con le salse o una insalata verde la quasi totalità di cervelli non ha dubbio su cosa scegliere. L’attitudine a non alimentarsi correttamente è stata scoperta da un gruppo di ricercatori  della Tufts University e del Massachusetts General Hospital di Boston e pubblicata su Nutrition & Diabetes. I ricercatori hanno visto che questo giro vizioso, se proprio non si può azzerare, si può almeno "governare". É stato dimostrato infatti che è possibile aiutare il cervello a mettere in atto un comportamento virtuoso, cioè a preferire alimenti sani e non solo grassi e carboidrati. Una sorta di educazione comportamentale che fa invertire la rotta e che ci aiuta a mantenere una sana e corretta alimentazione. Ma ci vogliono costanza e determinazione. Ultimo aggiornamento: 16:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA