Truffe alle assicurazioni e di conseguenza ai clienti: ci risiamo. A Lanciano tante le vicende giudiziarie su questo settore, anche con condanne.
Acquistano l'assicurazione online a prezzi bassi, ma era falsa: scoperti e multati dalla polizia
Un denunciante conferma: «Lo scorso novembre sono stato informato dall’assicurazione che da un controllo sulle polizze da me stipulate era emersa una situazione alquanto anomala. Delle somme investite nelle polizze vita, pari a 450 mila euro, non era rimasto nulla». Le altre storie, anche quelle di clienti affidatisi ad altri legali, segue in modo pratico e sconcertante lo stesso filone. Tutti si erano rivolti allo stesso agente, di origine molisana, che la compagnia assicurativa ha ora cacciato, ma dei soldi nessuna traccia. L’infedele agente operava a Chieti, Isernia e sulla piazza di Lanciano.
Tante le polizze accese negli anni passati, poi l’agente ricontattava la clientela e proponeva loro di stipulare ulteriori polizze, regolarmente pagate nelle mani dell’agente assicurativo. «Mesi fa - aggiunge un truffato – sono stati invitato a riscattare parzialmente una polizza di 170 mila euro per farne un’altra da 190 mila euro a condizioni più favorevoli. Mi è stato offerto un bonus di meno di 2 mila euro per raggiungere la somma di 90 mila euro quale nuova polizza ed ho rilasciato l’assegno bancario».
Dopo 4 assegni per un totale di 458 mila euro sono state emesse polizze apparentemente tutte regolari ma non risultate attive, come comunicato dall’ispettore della compagnia assicurativa. I giochetti fatti dall’ex agente ai vari clienti sono stati poi scoperti . Assegni incassati che in realtà non sono stati mai versati a copertura delle tante polizze fatte. Querele a parte le persone truffate puntano ad ottenere degli indennizzi da parte della compagnia di assicurazione. Tutto il resto si gioca in tribunale, tanto nel penale che nel civile. Vari clienti si sono già detti disponibili a costituirsi parte civile a seguito della sottrazione di tanti soldi con truffa e inganno. «Tutti questi soldi – dice l’avvocato Francesco Orecchioni non si sa che fine hanno fatto. L’agente chiedeva ai clienti di rinunciare a delle polizze e farne altre per farla diventare unica. A una pensionata novantenne sono stati di fatto presi i risparmi di una vita».