Quest'anno, per molti studenti del quinto anno, il viaggio di istruzione sarà un miraggio: le gite scolastiche dei maturandi sono a serio rischio per via del caro prezzi, dell'assenza di professori disponibili o per questioni disciplinari. Lo svela un indagine condotta da Skuola.net, secondo la quale su un campione di 1000 studenti, il 45% sembra destinato a dover fare a meno del viaggio, o perché non può aderire alla proposta della scuola, oppure perché al momento non è stato pianificato nulla.
I costi troppo elevati
Sul caro gite scolastiche gli studenti fanno sentire la loro voce. «Ogni anno si ripropone la stessa storia.
Le gite dovrebbero essere considerate parte integrante del percorso scolastico, dunque, anche se facoltative, secondo Notarnicola dovrebbero essere garantite a tutti: «I 50 milioni stanziati dal ministero dell'Istruzione sono insufficienti: si parla di 150 euro fino a Isee pari a 5000 euro. Occorrerebbe invece ragionare su una misura più ampia, che garantisca l'esenzione al di sotto di Isee 5000 euro ed un'agevolazione fino a Isee 25.000 euro».
I viaggi possibili
Il 55% è già riuscito o riuscirà a lasciare i banchi per qualche giorno. Per la maggior parte, circa due terzi (66%), la meta sarà una delle classiche destinazioni estere (capitali europee o località turistiche di vario genere). Quasi un quinto (17%) rimarrà in Italia, spostandosi verso mete a media-lunga distanza, in particolare città d'arte. Per altrettanti (16%), infine, lo spostamento sarà abbastanza breve, restando all'interno della propria regione o al massimo sconfinando in quelle vicine.