Pnrr, 60 milioni tagliati: decine di opere a rischio a Treviso e in tanti altri comuni della Marca

Domenica 30 Luglio 2023, 09:13 - Ultimo aggiornamento: 10:21

Cantieri a rischio congelamento

Tradotto in termini più concreti: decine di cantieri avviati a rischio di congelamento, contratti firmati impossibili da onorare, incubo penali per tante amministrazioni. Il cambio in corsa delle regole per il Pnrr, il taglio annunciato dal Governo di 15 miliardi di euro dai fondi destinati essenzialmente alla "rigenerazione urbana", si è abbattuto con la forza di uno tsunami in tutta la provincia. Citando in ordine sparso le possibili conseguenze, a Treviso viaggiano verso un preoccupante stop la riqualificazione di San Liberale compreso il recupero dell'ex polveriera; rischia poi di non partire la riqualificazione dell'ex caserma Salsa, fiore all'occhiello che dovrebbe portare anche una nuova palestra e uno studentato per ampliare l'offerta universitaria. Inoltre c'è il problema dell'ex Macello, destinato a diventare un centro per affrontare il disagio sociale di chi non ha un posto dove andare: il cantiere è già iniziato. E potrebbe fermarsi per mancanza di risorse. A Castelfranco sono in bilico la barchessa degli Strepiti, accesso a villa Bolasco; la pista ciclabile tra viale Italia e il centro, la piazza di Salvatronda. A Mogliano potrebbe non partire il cantiere per la pista ciclabile fino a Mestre. La lista è lunga. I fondi per la "rigenerazione urbana" hanno alimentato tanti progetti grandi e piccoli. Si salva Conegliano, che ha ricevuto 29 milioni di euro dal Pnrr, ma quasi tutti destinati al recupero delle scuole, linea di finanziamento che non viene invece toccata.

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