Così l'intelligenza artificiale boccia (per errore) i candidati qualificati. Cosa fare per non essere scartati

Martedì 7 Maggio 2024, 15:56 - Ultimo aggiornamento: 17:27
«Inviavo curricula ma nessuno mi prendeva». Così l'intelligenza artificiale boccia (per errore) i candidati qualificati. Cosa fare per non essere scartati
di Valentina Panetta
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Curriculum a prova di Ai

Competenze ed esperienze potrebbero non bastare. Nell'epoca della selezione operata dall'intelligenza artificiale, scrivere un curriculum a prova di algoritmo è una scelta obbligata per non rimanere invisibili nel mercato del lavoro. Sono sempre di più, infatti, le imprese italiane che utilizzano sistemi di Ai per la scelta del personale: il 32% tra aziende private e PA, secondo un'analisi dell'Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano, visionata in anteprima dal Messaggero. Risorse umane sempre più artificiali, che spinte dall'esigenza di velocizzare i processi selettivi, in presenza di grandi quantità di candidature, si servono di un algoritmo per determinare l'assunzione o il respingimento di un lavoratore. Non senza criticità.

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