La diagnosi
Per capire o no se si è entrati in contatto con il gliablastoma può essere effettuata una diagnosi attraverso:
- Esame neurologico: si valutano vista, udito, equilibrio, coordinazione, forza, riflessi tendinei, stato mentale e capacità cognitive
- Test di imaging: RMN, TC e PET possono aiutare a determinare la posizione e le dimensioni del tumore al cervello
- Biopsia: viene eseguita a seconda della posizione del tumore, prima dell'intervento chirurgico o durante l'intervento chirurgico di rimozione del glioblastoma. Il campione di tessuto prelevato viene poi analizzato in laboratorio per determinare i tipi di cellule e il loro livello di aggressività.
- Puntura lombare: eseguita per prelevare il liquido cefalorachidiano da analizzare in laboratorio
- Biomarcatori molecolari: vengono effettuati esami genetici per evidenziare l’eventuale presenza di mutazioni genetiche predisponenti all’insorgenza di tumore