Truffa ad un'anziana a Roma, ragazzo si finge amico del figlio e deruba la 95enne di oro e contanti

I militari lo hanno visto uscire dal palazzo con la mascherina e lo hanno fermato

Martedì 16 Gennaio 2024 di Federica Pozzi
Anziana truffata a Conca d'Oro, ragazzo si finge amico del figlio e deruba la 95enne di oro e contanti

Ha truffato una 95enne con la scusa del figlio in difficoltà e pensava anche di averla fatta franca un 18enne di origini campane. Ma i carabinieri lo hanno sorpreso mentre andava via con il bottino e lo hanno arrestato. Non si fermano le truffe ai danni delle anziane di Roma da parte di giovani malviventi, che arrivano per lo più dalla Campania e vengono assoldati proprio nel loro territorio per compiere poi i reati nella capitale, ricevendo come ricompensa poche centinaia di euro.

Lo scorso 8 gennaio un 18enne è stato arrestato dai carabinieri di piazza Dante che lo avevano notato uscire con fare sospetto da un palazzo di via di Val Padana, in zona Conca d’oro. Una volta fermato, hanno scoperto che il giovane aveva ancora addosso 1500 euro e alcuni monili d’oro appena sottratti a una 95enne con la scusa che servissero al figlio in difficoltà. Il 18enne è stato arrestato e processato - con l’accusa di estorsione aggravata - per direttissima nel tribunale di Roma, dove l’arresto è stato convalidato con la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.

L’ESTORSIONE

I militari erano impegnati in un servizio di routine antirapina in borghese nella zona Conca d’Oro, quando hanno notato un giovane uscire da un palazzo con in testa un cappellino e una mascherina chirurgica che si guardava intorno con fare sospetto, non era sicuro della strada da fare. Hanno quindi deciso di fermarlo e una volta controllato hanno scoperto che era in possesso di 1500 euro in contanti e diversi oggetti d’oro, della cui provenienza ovviamente non sapeva dare una versione credibile. A quel punto i carabinieri della compagnia piazza Dante, che hanno spesso a che fare con questo tipo di truffe, hanno fatto un controllo nella palazzina dalla quale era uscito ed hanno così trovato la legittima proprietaria: una signora di 95 anni. La vittima ha raccontato di essere stata contattata al telefono dal (finto) figlio che le diceva di aver bisogno di soldi per tirarsi fuori da un guaio giudiziario e che avrebbe mandato un amico a prenderli. Come spesso accade, la 95enne non era in possesso della cifra richiesta quindi il malvivente le ha suggerito di cedere alcuni oggetti in oro, tra cui la fede nuziale.

Dopo aver accolto la denuncia della vittima, il 18enne è stato fermato e portato in caserma, dove è rimasto, in camera di sicurezza, fino al processo per direttissima che si è svolto nel tribunale di Roma. L’arresto per estorsione aggravata è stato quindi convalidato e il malvivente è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel proprio comune di residenza. Non solo, l’auto con la quale era arrivato a Roma, che è poi risultata essere di sua proprietà, è stata sequestrata. Non ci sono invece per il momento tracce del complice che sarebbe stato con lui e che, avendo notato che qualcosa non era andato per il verso giusto, si era dileguato. 

«Suo nipote sta male»: Perugia, a 93 anni sventa la truffa del falso carabiniere

IL PRECEDENTE

Una piaga, quella delle truffe agli anziani, per cui negli ultimi mesi dello scorso anno sono arrivate le prime condanne. Al termine di un processo celebrato in abbreviato, e quindi usufruendo dello sconto di pena previsto dalla scelta del rito, il 9 novembre sono stati condannati tre napoletani venuti in trasferta a Roma con una macchina a noleggio per derubare signore ultrasettantenni. La pena più alta - sei anni di reclusione - è stata inflitta dal giudice dell’udienza preliminare di Roma ad Antonio S., 24 anni, perché, oltre alla truffa ai danni di tre vittime diverse, era accusato in un caso anche di estorsione. Anche Francesco S., padre del 24enne, è stato condannato dal gup capitolino per altre due differenti truffe a 3 anni e 4 mesi di reclusione. Condannato anche Giovanni R., 20 anni, a un anno e 4 mesi (pena sospesa) per aver truffato una 78enne originaria della Basilicata, facendosi consegnare 49mila euro in contanti. 

Ultimo aggiornamento: 22:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA