Miss Italia lascia Jesolo, nel 2019 Venezia in gioco

Martedì 17 Luglio 2018
IL CAMBIO
La finale di Miss Italia lascia Jesolo per uno studio televisivo di Milano. Ma l'anno prossimo, per l'ottantesima edizione del concorso ideato da Enzo Mirigliani e portato avanti dalla figlia Patrizia, la finale dovrebbe tornare in Veneto. Il progetto, infatti, è di organizzare la manifestazione del 2019 a Venezia con le ragazze in costumino a sfilare o in piazza San Marco o, più presumibilmente, al Teatro La Fenice.
IL TRASLOCO
Per quest'anno il cambiamento di programma non è stato ancora ufficializzato dalla Miren, la società della famiglia Mirigliani che detiene il marchio di Miss Italia, ma le indiscrezioni vengono confermate dall'entourage del concorso. Un po' per motivi logistici, molto di più per motivi economici, tant'è che l'edizione 2018 sarà sfoltita. Jesolo, che dal 2013 ospitava la finale di Miss Italia, resterà ancora la base delle ragazze, ma ospiterà soltanto le prefinali. Le concorrenti, circa 200 - e tutte dovranno aver compiuto la maggiore età alla data del 1° settembre - arriveranno nella cittadina balneare il 3 settembre e si fermeranno due giorni, quando saranno ridotte a 60. Queste sessanta prefinaliste resteranno a Jesolo per altri tre giorni in attesa dell'ultima scrematura. Alla volta di sabato 8 settembre si avranno i nomi delle finaliste, in tutto 30 concorrenti. Dopodiché, per conoscere il nome di Miss Italia 2018 bisognerà spostarsi a Milano dove in un studio televisivo andrà in onda la finalissima. Il format del programma non è stato ancora svelato, dovrebbe trattarsi di un mix tra un reality e la classica passerella, quel che si sa è che si avranno due puntate del programma. E ci saranno anche parecchie iniezioni da Jesolo, con riprese da Aqualandia, da una valle da pesca, da un campeggio e da un centro ippico. In pratica, la promozione turistica della cittadina balneare continuerà ad essere garantita, ma i costi a carico dell'amministrazione comunale saranno più bassi rispetto all'anno scorso proprio perché, fermandosi in città non due ma una sola settimana, ci saranno minori spese per l'ospitalità. La previsione, infatti, è che il Comune sborsi 250mila euro contro i 400mila del 2017.
IL CONDUTTORE
Con il trasloco della finale, tra l'altro, non ci sarà più bisogno di allestire lo spettacolo finale nel palasport jesolano. Da quanto si è appreso le due puntate della finalissima saranno registrate direttamente in uno studio televisivo. Si è parlato di Milano, ma c'è chi non esclude Roma, dove La7 di Urbano Cairo ha la sede e i principali centro di produzione. Che la finale di Miss Italia venga trasmessa in diretta da La7 è certo, visto che è stato annunciato la settimana scorsa dallo stesso editore Cairo durante la presentazione dei palinsesti per la stagione televisiva 2018/2019. Non solo: è stato proprio in quella occasione che si è sparsa la voce secondo cui, dopo due anni di conduzione affidata a Francesco Facchinetti (e prima di lui c'erano stati il trio Massimo Ghini, Cesare Bocci e Francesca Chillemi e quindi, nel 2014 e 2015, Simona Ventura) il testimone dovrebbe passare a Massimo Giletti. «Vi posso anche dire - ha detto Cairo durante la presentazione dei palinsesti - che Giletti non farà solo Non è l'arena ma anche degli appuntamenti speciali pensati con lui e per lui, come per esempio i Gazzetta Awards, a cui tiene molto e a cui vuol dare la sua impronta. L'editore non ha fatto cenno esplicito a Miss Italia, ma il nome di Giletti sarebbe in pole position per la conduzione del concorso.
IL PIANO
Il trasloco da Jesolo a uno studio tv però dovrebbe però essere temporaneo. O meglio: anche nel 2019 Jesolo dovrebbe continuare a ospitare le prefinali del concorso, sempre però con la formula di quest'anno e cioè solo una settimana anziché le classiche due come avveniva in passato, così da contenere i costi. Anche perché in città la presenza del concorso ha tenuto banco negli ambienti politici tra detrattori («Troppi costi e pochi ritorni in termini pubblicitari») e sostenitori («Il concorso fa bene a Jesolo»).
Tant'è, l'anno prossimo Miss Italia compirà 80 anni. Il concorso, infatti, è nato nel 1939, quando si chiamava 5000 lire per un sorriso ed è andato avanti con questa denominazione fino al 1941. Le tre edizioni successive (1942, 1943 e 1944) furono annullate a causa della Seconda Guerra mondiale. Nel 1945 neanche se ne parlò. Il concorso riprese nel 1946 con il nome di Miss Italia quando vinse Rossana Martini mentre Silvana Pampanini arrivò seconda e l'anno dopo, 1947, fu l'anno di Lucia Bosè. Dunque, l'anno prossimo saranno ottant'anni e l'idea, caldeggiata dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, è di portare la finalissima nel capoluogo lagunare, pare al Teatro La Fenice.
Il che significa che il settembre veneziano, già denso di appuntamenti tra Mostra del cinema, Regata Storica e premio letterario Campiello, si arricchirà di un altro, più nazional-popolare, evento. In vista dell'ottantesimo per l'edizione 2019, l'amministrazione comunale ha deciso intanto di investire sul concorso, concordando con la Miren - come peraltro già avvenuto l'anno scorso - il titolo di Miss Venezia. Le date per le elezioni sono già state decise: il prossimo 20 agosto verrà eletta Miss Veneto, il 22 agosto Miss Friuli Venezia Giulia e il 25 agosto, in piazza Ferretto a Mestre, sarà la volta di Miss Venezia. Poi tutte a Jesolo sperando di rientrare nel gruppo ristretto delle trenta finaliste.
Alda Vanzan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci