LA STORIA
SALSOMAGGIORE TERME
In Sicilia le arance, in Puglia le olive, in

Martedì 9 Ottobre 2018
LA STORIA SALSOMAGGIORE TERME In Sicilia le arance, in Puglia le olive, in
LA STORIA
SALSOMAGGIORE TERME
In Sicilia le arance, in Puglia le olive, in Campania i pomodori, in Toscana l'uva, in Trentino le mele. E poi le patate, i cavoli, i broccoli. E le persone? Nessun problema basta andare a Ischia a Ponza a Panarea. Ape di Piaggio, sei milioni di esemplari venduti in tutti i continenti. Una quarantina di versioni quelle censite dalla Piaggio, innumerevoli quelle adattate dall'uomo per soddisfare meglio i propri bisogni. E molte si sono ritrovate a Salsomaggiore per il grande raduno internazionale organizzato da Piaggio per festeggiare i 70 anni di Ape e per annunciare che il tre ruote più famoso al mondo ora guarda al futuro e si candida a strumento che dà lavoro. Sì, perché dopo settant'anni passati ad aiutare, ora Ape si propone come azienda, come veicolo capace di inventare un lavoro autonomo.
PARTNER IDEALE
Piaggio propone questo nuovo orizzonte. Con Ape Calessino rinnovato, il trasporto pubblico potrebbe essere più dinamico e veloce anche nelle città come avviene in molte isole; nel trasporto commerciale grazie ai nuovi motori Euro4, Ape aiuta a mettersi in proprio con punti vendita mobili che, in alcuni casi sposano il marchio Ape con quello dei prodotti. Piaggio ha sviluppato interessanti progetti che consentono agli amanti di Ape di scoprire in modo rinnovato l'heritage e gli originali risvolti lifestyle: Depot, con un temporary barber-shop e una la linea di prodotti specifici per la cura maschile ispirata ad Ape; Deus Ex Machina con Ape The Ganzo, lo speciale veicolo customizzato partner di Deus CycleWine, un evento itinerante dedicato agli appassionati delle biciclette vintage e delle eccellenze enologiche. Questi sono solo esempi perché oggi Ape è diventato un vero e proprio volano per avviare al lavoro. Sono centinaia gli esempi, basta curiosare per le strade e scoprire come Ape viene trasformato adattato alle soluzioni più diverse. E, si badi bene, quasi sempre Ape non è solo la semplice panineria; chi sceglie Ape vuole qualcosa di più, offre qualcosa di diverso.
Insomma Ape uguale lavoro. E chissà se Corradino D'Ascanio quando nel 1948 immise sul mercato la sua Vespa con il pianale posteriore, passando da due a tre ruote, pensò mai che quello era proprio l'anno dell'entrata vigore della Costituzione che sul lavoro radicava il nostro Paese.
Il primo Ape conservava della Vespa tutte le caratteristiche fondamentali. La prima evoluzione arriva nel 1952. Viene aumentata la potenza, Ape cresce anche nella cilindrata che passa da 125 a 150 cc e di pari passo aumenta anche la portata, che fino ad allora era stata di solo 200 chili. Successivamente viene cambiato anche il pianale, che nel 1954 è realizzato in acciaio: quando tutti questi aggiornamenti vengono portati a termine nasce un nuovo modello, l'Ape C, un minuscolo autocarro capace di caricare fino a 350 chili. Dal '58 al '68. Crescono le dimensioni, aumentano le dotazioni, E poi l'Ape D, dimensioni ancora maggiori, cabina completa di porte, proiettore anteriore montato sullo scudo della cabina anziché sul parafango, cilindrata di 170cc. Nel 1961 Ape compie addirittura il salto a cinque ruote con il modello Pentarò, un originale veicolo di grande portata (700 kg) sviluppato sull'esempio dei più grandi autoarticolati.
Ed eccoci al 1966 con Ape MP, comfort paragonabile ai furgoni di tipo automobilistico. Cresce la cilindrata del motore (sempre a due tempi) che tocca i 190cc. Nel 1968, con il modello Ape MPV: debutta il volante offerto in opzione rispetto alla guida a manubrio.
Un anno dopo arriva l'Ape 50 ma la vera rivoluzione avviene nel 1971, quando viene lanciato l'Ape Car, un modello che si pone in concorrenza con gli autocarri leggeri. Per un nuovo cambiamento tecnico-progettuale occorre attendere il 1982, anno di nascita dell'Ape TM. Si tratta di un veicolo completamente nuovo, disegnato da Giorgetto Giugiaro. Le dimensioni della cabina, la guida con volante e il cruscotto di tipo automobilistico. Due anni dopo ecco la conversione al gasolio.
LA VERSIONE MAX
Un motore anch'esso rivoluzionario visto che è il più piccolo Diesel a iniezione diretta del mondo. Due anni dopo, nel 1986, Ape conquista il record di portata con la versione Max che può trasportare fino a 9 quintali di merce. Nel 2007 Ape Calessino. È un omaggio alla storia del veicolo ed è, allo stesso tempo, una proposta per la mobilità personale. Ape Calessino ha reinterpretato il mitico design degli anni '60 e richiama tutti i valori della solarità tipica del Mediterraneo. Poi il Nuovo Ape Calessino, nel 2013, venduto in tutta Europa e costruito sulla base dell'Ape Taxi che Piaggio produce in India, un veicolo passeggeri conosciuto in tutta l'Asia col nome di Tuk Tuk.
Da Pontedera a Baramati. Arance, mele, pomodori, persone e sempre le solite tre ruote.
Antonino Pane
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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