LA STAGIONE
MESTRE «La musica da camera ha il grande potere di impressionare

Mercoledì 29 Agosto 2018
LA STAGIONE MESTRE «La musica da camera ha il grande potere di impressionare
LA STAGIONE
MESTRE «La musica da camera ha il grande potere di impressionare come fa la musica sinfonica. Ma la sua prerogativa di regalare il tempo e ritagliarlo all'interno di un'esperienza quotidiana è un dovere, un'intimità da salvaguardare». Mario Brunello, da dodici anni direttore artistico della Stagione di musica da camera e sinfonica di Mestre del Teatro Toniolo, sceglie di presentare con queste parole la nuova 33esima edizione.
Frutto della collaborazione del settore cultura del Comune con l'associazione Amici della Musica di Mestre, comprende dodici concerti di grande levatura musicale con compositori e musicisti di fama nazionale e internazionale. Una stagione ricca e ricercata che Brunello desidera trasformare in un momento magico di dialogo tra i musicisti, tra questi e il pubblico, coinvolgendo Giovanni Bietti, l'amato divulgatore delle Lezioni di musica di Radio 3. Sarà lui a raccontare dal vivo la musica da camera, i suoi segreti, il gusto di suonare insieme per dare vita a sentimenti e pensieri espressi attraverso i suoni. La stagione segna anche il passaggio di consegne dal presidente storico degli Amici della Musica di Mestre, Alessandro Bonesso, a Giovanni Caprioglio. «Passeremo a una cultura professionale della comunicazione - annuncia Caprioglio - grazie a un sito rinnovato e alla costruzione di un database monumentale, che si estenderà alle associazioni musicali perm una sorta di preparazione divulgativa precedente l'esecuzione in sala».
IL CARTELLONE
Si parte il 19 ottobre, con il concerto dell'Orchestra Villa Lobos, fino all'ultimo evento, il 6 giugno, con l'orchestra del Teatro La Fenice che eseguirà i Carmina Burana. Nel cartellone spiccano il concerto di un violinista molto legato alla città come Uto Ughi (il 25 gennaio), quello della giovanissima star internazionale del pianoforte Alexander Malofeev (il 12 febbraio), e quello di un'altra pianista di fama mondiale, Beatrice Rana, col Quartetto Modigliani (l'11 dicembre). Non mancherà un grande omaggio al jazz, con l'esibizione del trio Fresu, Rubino e Bardoscia, dedicata alla musica di Chet Baker. Molto spazio ai giovani emergenti: dalla Venice Chamber Orchestra (18 aprile) alla Giovane Orchestra Metropolitana (5 maggio).
Da non perdere poi i tre appuntamenti con Bietti, che racconterà dal vivo la musica di volta in volta in programma: il 6 novembre il Duo Borrani-Bietti, il 20 novembre con il Quartetto di Venezia, e il 3 febbraio l'Omaggio a Schubert insieme a sette giovani talenti scelti da Brunello nel corso di un laboratorio sul magistrale Ottetto.
Ritornerà inoltre X Music, affidato quest'anno ad Alexander Lonquich e Cristina Barbuti sul tema del viandante, con un concerto, dedicato sempre a Schubert, di un gruppo di promettenti studenti del Conservatorio di Venezia (19 marzo). Un cartellone variegato e di qualità, un appuntamento «tradizionale, ma che sa ogni volta innovarsi, portando i residenti della Città metropolitana al Toniolo» confida l'assessore Paola Mar. E magari anche i sempre più numerosi turisti che alloggiano a Mestre, come si augura il dirigente alla Cultura Michele Casarin, perché la musica è un' arte universale, che sa parlare a tutti.
Filomena Spolaor
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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