La diocesi di Brooklin elenca oltre 100 sacerdoti sospetti

Domenica 17 Febbraio 2019
LA RIVELAZIONE
NEW YORK La diocesi di Brooklyn ha reso pubblici ieri i nomi di oltre cento preti credibilmente accusati di molestie sessuali su minori. L'annuncio, accompagnato da una lettera del vescovo di Brooklyn Nicholas DiMarzio, è l'ultimo in una lunga serie di rivelazioni che hanno evidenziato la vastità del problema pedofilia per la chiesa cattolica americana.
Nei giorni scorsi le cinque diocesi del New Jersey hanno pubblicato i nomi di 180 preti credibilmente accusati di pedofilia.
La diocesi di Brooklyn è una delle più popolose degli Usa: copre i quartieri di Brooklyn e Queens dove 1,5 milioni di persone si identificano come cattolici. L'annuncio riguarda decenni di abusi che sarebbero stati commessi da preti nelle principali parrocchie della diocesi, ma anche in alcune delle sue scuole.
La lista, pubblicata a pochi giorni dal vertice dei presidenti delle conferenze episcopali convocato dal 21 al 24 febbraio in Vaticano da Papa Francesco, ha contribuito a evidenziare la gravità della crisi che ha investito la Chiesa cattolica da quando nel 2002 il Boston Globe portò in luce il capitolo che aveva coinvolto la diocesi di Boston. La scorsa estate un'inchiesta dell'Investigating Grand Jury della Pennsylvania accusò 301 sacerdoti di aver abusato di oltre 1000 minori. Ne nacque una clamorosa richiesta di dimissioni a tutti i vescovi degli Stati Uniti da presentare le dimissioni a Papa Francesco. A firmarla furono 140 teologi, educatori e cattolici laici che la pubblicarono sul blog Daily Theology.
Ieri la Santa Sede ha annunciato la riduzione allo stato laicale del Cardinale emerito di Washington, Theodore McCarrick, il più alto in grado nelle gerarchie della chiesa ad essere colpito da questa irrevocabile sanzione, la più grave nel diritto canonico per un sacerdote.
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