Flash mobe di +Europa: coperta la statua di Giulietta con un hijab in solidarietà alle donne iraniane

Martedì 11 Ottobre 2022
La statua di Giulietta coperta da un hijab

VERONA - Gli attivisti di +Europa questa mattina si sono ritrovati sotto il celebre balcone di Shakespeare per coprire con un hijab nero la statua di Giulietta in solidarietà alle donne iraniane. Il flash mob aveva come sottofondo lo slogan delle proteste in Iran "Donna, Vita e Libertà".

Il flash mobe

«Siamo qui - hanno sottolineato Anna Lisa Nalin, componente della segreteria di +Europa, Lorenzo Dalai e Giorgio Pasetto, di +Europa Verona - in una delle mete turistiche più importanti al mondo per esprimere il nostro sostegno alle donne iraniane. Il parallelismo con Giulietta è particolarmente simbolico. Alla giovane veronese, immortalata da Shakespeare, venne impedito di vivere il proprio sentimento d'amore nei confronti di Romeo nella guerra tra Montecchi e Capuleti. Oggi, alle donne iraniane viene impedito il diritto di vivere il proprio corpo, il proprio essere e quindi una vita libera nella contrapposizione con il regime teocratico, autoritario e repressivo». Alla fine del flash mob la statua è stata nuovamente scoperta in segno di solidarietà con le giovani che in questi giorni stanno manifestando chiendendo libertà, diritti e democrazia. L'iniziativa fa parte della mobilitazione nazionale lanciata da Più Europa, dal titolo "Sveliamo la Libertà", che ha già coinvolto, tra le altre, le città di Roma, Milano, Cagliari, Ravenna, Bologna e Cuneo. Anche a Treviso sfileranno gli attivisti di "Donna, vita e libertà" nella giornata di giovedì 13 ottobre in Piazza Borsa.

Il sit-in è previsto per le 19 e la "chiamata" è rivolta a tutti: cittadini, associazioni e forze politiche.

L'appello alla solidarietà

In occasione della Giornata internazionale delle bambine e delle ragazze (che ricorre proprio l’11 ottobre), la Commissione Comunale Pari Opportunità del Comune di Treviso ha deciso di rilanciare l’appello ad artisti, registi, intellettuali e attivisti a supportare le donne e gli uomini iraniani girando video o scrivendo testi. Gli interessati potranno aderire all’appello da oggi, martedì 11 ottobre, postando sul proprio profilo Facebook il messaggio con la “menzione” della Commissione Pari OpportunitàL’iniziativa vuole ricordare la morte di Masha Amini arrestata dalla polizia morale a Teheran perché non indossava il velo in modo corretto. Sono state presentate questa mattina a Ca’ Sugana le iniziative a sostegno e solidarietà delle donne iraniane, dopo i fatti di cronaca e le violenze che hanno sconvolto l’opinione pubblica. La morte di Masha, avvenuta il 16 settembre scorso, ha generato proteste in tutto l’Iran, con una feroce attività repressiva da parte del regime.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci