VENEZIA - Una chiusura di cinque giorni, a partire da ieri, per il locale di pizza e kebab in campo Santi Apostoli, a Cannaregio.
GRAVI DISORDINI
La Questura fa sapere di aver disposto la sospensione della licenza per la durata di cinque giorni ai sensi dell'articolo 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, che danno facoltà al questore di farlo nel momento in cui in un esercizio, anche di vicinato, si siano verificati gravi disordini; che sia un abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che costituisca un pericolo per l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini. Un provvedimento di natura cautelare che è stato adottato proprio alla luce dei fatti dell'altra sera dopo un diverbio, al termine della consumazione del giovane straniero, «al quale sono stati serviti alcolici nonostante lo stesso fosse già in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta si legge nella nota alla probabile assunzione di sostanze alcoliche o psicotrope».
ALLARME SOCIALE
Un diverbio, sottolineano ancora dalla Questura, che si sarebbe protratto fino all'esterno del locale, coinvolgendo anche altre attività commerciali adiacenti. Il cliente e uno dei gestori, che ha riportato otto punti di sutura ad una mano, sono stati soccorsi dal personale medico per le lesioni con buona probabilità causate dai cocci di vetro della bottiglia utilizzata nel corso dello scontro. «Un evento che ha creato un forte allarme sociale nella zona, solitamente affollata da residenti e turisti».
Recentemente il locale era tra l'altro stato sanzionato dai vigili poiché serviva alcolici dopo le 21, disponendo una chiusura di tre giorni. Riaed Sayal, che lavora nel locale ai Santi Apostoli, alla notizia della sospensione dell'attività per qualche giorno non riesce a contenere la propria contrarietà per una misura «che non farà altro che penalizzare i guadagni». Sono le poche parole che si sente di dire, sottolineando come il proprio titolare si sia semplicemente dovuto difendere da un'aggressione in piena regola.