Forte in fiore, novemila visitatori per la prima manifestazione a Mestre dedicata a piante, fiori, erbe e prodotti dell'orto

Lunedì 20 Maggio 2024 di Filomena Spolaor
Forte in fiore, novemila visitatori per la prima manifestazione a Mestre dedicata a piante, fiori, erbe e prodotti dell'orto

MARGHERA - Rigoglioso e profumato, il "Forte in fiore" ieri è stato invaso da quasi novemila visitatori. La manifestazione allestita a Forte Marghera ha attratto persone di tutte.

In tanti hanno acquistato fiori, piante, erbe officinali e prodotti dell'orto, mentre i bambini si sono divertiti a prendersene cura.

AFFLUENZA RECORD

I parcheggi erano pieni già dalle 11, all'ora di pranzo i ristoranti erano affollati come il Baia Lounge Bar fino all'ora dell'aperitivo. La prima mostra mercato di fiori e florovivaismo, organizzata da Aedo in collaborazione con Vela, Fondazione Forte Marghera, Coldiretti e Cafè Sconcerto, promuove la cultura del "verde" e della natura. Il tema floreale ha unito tutte le attività proposte, anche spettacoli itineranti e musica dedicati al mondo colorato dei fiori. Il cuore dell'iniziativa ha preso vita nell'area del viale principale, che porta in baia dove sono stati collocati gli stand di piante, fiori, prodotti tipici e artigianato "green". Erano esposti una quarantina di produttori locali vivaisti e florovivaisti, provenienti da tutto il Veneto, oltre ad aziende che si occupano di attrezzature e arredi per il giardino. «Partecipiamo sempre a fiere cittadine come Mirano o Noale in fiore hanno spiegato due imprenditori di Favaro Veneto -. Con questa affluenza anche Forte Marghera potrebbe diventare un appuntamento fisso».
Questo è anche l'obiettivo del sindaco Luigi Brugnaro e dell'assessore Renato Boraso, che ha curato i rapporti con gli agricoltori e ieri ha mostrato al primo cittadino il risultato tra i vari settori della mostra mercato. Vela conferma che l'anno prossimo estenderà i mercatini verso la nuova area ora in ristrutturazione. Non solo piante e fiori, ma anche birra, essenze e il "gin di Venezia". In baia, infatti, accanto ad alcuni espositori di artigianato e gioielli, si poteva provare "il gin dei sospiri": a base di timo limonato, salicornia, basilico e castraura (il germoglio del carciofo di Sant'Erasmo) e prodotto dall'azienda "Sospiri", gestita da due giovani veneziani che hanno un orto a Sant'Erasmo. Le proposte culinarie variavano dal miele alle frittelle di acacia e glicine, gelato ai fiori edibili, rosolio, birra al sambuco e cicchetti fioriti.
Tra gli espositori anche l'azienda di Campolongo Maggiore che ogni anno allestisce gli alberi di Natale in tutto il comune. «Siamo venuti da Scorzè solo per comprare il nasturzio, una pianta che si mangia», racconta una coppia di Scorzè. Autoproduzioni in ampolle di vetro che ormai hanno invaso il mercato, quelle della cooperativa "Nonsoloverde" che si occupa anche della serra dei giardini a Venezia, oltre che del recupero degli alberi dagli abbattimenti urbani. Presenza originale quella di un'imprenditrice di Cadoneghe, arrivata a Forte Marghera su un furgoncino con cui gira i principali mercati in Veneto proponendo piante coltivate con l'arte giapponese del "kokedama". «Negli ultimi 15 giorni abbiamo avuto oltre 60mila presenze - spiega Stefano Mondini, presidente della Fondazione Forte Marghera -, numeri record per uno spazio che cresce sempre più».

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