VENEZIA - Judo e vetro, due antiche arti fuse e abbracciate grazie all'"incursione" dell'associazione Arti Marziali Giapponesi Judo Murano nella fornace degli artigiani Simone e Giovanni Cenedese.
La curiosa iniziativa denominata "Judo nel Vetro" ha regalato suggestioni e spettacolo proprio per il contesto del tutto particolare: sul tatami allestito tra i forni Filippo Bergamin e Luca Voltolina, atleti di caratura nazionale hanno potuto esibirsi in alcune dimostrazioni di tecniche ad alto livello.
Successivamente sono entrati in scena due nuove leve, Samuel Zen e Margherita Pavan, mentre il maestro vetraio Simone Cenedese insegnava come plasmare il vetro al figlio Nicola, poi protagonista a sua volta con Eleonora Di Cataldo nell'applaudita esibizione della loro tecnica judoistica.
Prima dei saluti Cenedese, ispirandosi alla cintura nera di Filippo Bergamin, ha creato dal vivo un "obi" (cintura) in vetro colorato con tanto di nodo a suggellare la stretta di mano tra le due arti.
Ultimo aggiornamento: 21 Aprile, 12:45
La curiosa iniziativa denominata "Judo nel Vetro" ha regalato suggestioni e spettacolo proprio per il contesto del tutto particolare: sul tatami allestito tra i forni Filippo Bergamin e Luca Voltolina, atleti di caratura nazionale hanno potuto esibirsi in alcune dimostrazioni di tecniche ad alto livello.
Successivamente sono entrati in scena due nuove leve, Samuel Zen e Margherita Pavan, mentre il maestro vetraio Simone Cenedese insegnava come plasmare il vetro al figlio Nicola, poi protagonista a sua volta con Eleonora Di Cataldo nell'applaudita esibizione della loro tecnica judoistica.
Prima dei saluti Cenedese, ispirandosi alla cintura nera di Filippo Bergamin, ha creato dal vivo un "obi" (cintura) in vetro colorato con tanto di nodo a suggellare la stretta di mano tra le due arti.