Venezia. Biglietti anche a bordo, ecco la rivoluzione: i nuovi apparecchi sanno “leggere” le carte bancarie per pagare i ticket

Martedì 20 Febbraio 2024 di Fulvio Fenzo
Biglietti anche a bordo, ecco la rivoluzione: i nuovi apparecchi sanno “leggere” le carte bancarie per pagare i ticket

MESTRE - Era già stata una rivoluzione passare dall’obliteratrice che timbrava i biglietti di bus e vaporetti all’Imob (poi ribattezzato “Venezia Unica”) sul quale “caricare” biglietti e abbonamenti.

Ma adesso si arriva al contactless totale, perché i nuovi apparecchi che sono già stati montati su tutti i tram, People Mover, linee 5 e 15 per l’aeroporto e in alcuni imbarcaderi, sono in grado di leggere le carte bancarie (bancomat, prepagate e carte di credito) ma anche le “carte virtualizzate” caricate sugli smartphone, consentendo così di pagare il biglietto a bordo dei mezzi pubblici. In queste settimane verrà completata l’installazione su tutti i bus urbani ed extraurbani, ma già da marzo Actv farà scattare i primi test per i pagamenti dei biglietti con l’obiettivo di avere il nuovo sistema a regime prima dell’estate, probabilmente già in maggio. 

DIGITALIZZAZIONE

Dopo l’attivazione dell’acquisto via WhatsApp (biglietti venduti per un totale di un milione e 300mila euro nel secondo semstre 2023, più altri 100mila euro “fatturati” in gennaio), Avm e Actv passano dunque all’ultima fase del processo di digitalizzazione dei servizi di mobilità, grazie all’accordo con il raggruppamento temporaneo di imprese composto da Conduent ed Elavon (con la partecipazione di Visa) stipulato a fine 2022 praticamente a “costo zero”, in quanto i 2.200 apparecchi installati sui mezzi pubblici verranno ripagati con le commissioni di vendita dei ticket «per valori unitari equiparabili a quelli sostenuti per la remunerazione della rete dei rivenditori autorizzati», come aveva precisato in passato il direttore generale del Gruppo Avm Giovanni Seno («e altre aziende hanno preso esempio dalla nostra gara» dicono oggi in Avm-Actv).

PIÚ SEMPLICI

Per biglietti già caricati e abbonamenti non cambierà praticamente nulla, con la differenza che il monitor dei nuovi apparecchi è sicuramente più leggibile di quelli attuali, facendo sparire i tasti, sostituiti da icone sullo schermo per selezionare i titoli di viaggio o chiedere informazioni. «I possessori di tessera Venezia Unica, per usarla con la nuova modalità di acquisto del biglietto urbano o extraurbano direttamente dalla validatrice, dovranno preventivamente associare il proprio profilo all’interno dell’area riservata dei siti aziendali www.avmspa.it e www.actv.it con la propria carta bancaria» spiegano dall’azienda.

LE NOVITÁ

Il nuovo sistema, comunemente denominato Emv (Europay, MasterCard e Visa), rappresenta una delle principali innovazioni nell’ambito dei pagamenti legati al trasporto pubblico e sta velocemente prendendo piede in tutte le metropoli. Se per la navigazione i nuovi apparecchi si troveranno all’ingresso di tutti gli imbarcaderi al posto delle validatrici, in terraferma - a differenza di quelli attuali che sono in corrispondenza delle porte dei entrata dei bus - saranno però installati anche sulle porte di uscita. E questo era l’unico sistema per gestire la rete extraurbana con le relative tariffe diversificate, “copiando” il sistema del Telepass che, in autostrada, rileva il passaggio dei veicoli dal casello di entrata a quello di uscita per stabilire la tariffa dovuta: il viaggiatore che vuole acquistare il biglietto a bordo dovrà quindi passare la propria carta contacless (o lo smartphone) all’entrata e poi, di nuovo, all’uscita per il calcolo corretto del costo del biglietto poi addebitato sul conto bancario, perché altrimenti si ritroverà a dover pagare la tariffa massima per il singolo viaggio in caso di mancato “tap” in uscita. Dai primi test di marzo si vedrà dunque come funziona il nuovo sistema.

Ultimo aggiornamento: 16:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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