Treviso, boom di turisti: aumentati del 25%. Città e Colline del Prosecco: «Mai così bene in 13 anni»

Il capoluogo e le colline del Prosecco trainano la crescita

Martedì 26 Marzo 2024 di Mauro Favaro
TURISMO In città, nel giro di due anni, sono aumentati i turisti

TREVISO – Il turismo torna a correre.

L’anno scorso la Marca ha registrato un aumento delle presenza turistiche pari a quasi il 25% rispetto al 2022. Nessuno ha fatto meglio, come balzo in avanti, in tutto il Veneto. Nella città di Treviso, in particolare, sono stati contati quasi 195mila visitatori. Un numero mai raggiunto negli ultimi 13 anni.

NEL CAPOLUOGO

In città l’incremento è stato del 36,1 per cento (51mila turisti in più nel giro di un anno). In cima alle classifica delle nazioni di provenienza ci sono Polonia, Germania, Francia e Spagna. Tra le regioni italiane, invece, Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna. Quali sono stati i loro punti di riferimento? La maggior parte dei visitatori giunti a Treviso, oltre 62.500 (il 32%), ha scelto alloggi privati, come unità abitative a uso turistico, compresi i residenze, affitti brevi, country house. Poco meno di 55mila (il 28%) hanno prenotato in alberghi a 4 o 5 stelle. Altri 51mila in alberghi medio-piccoli. Meno di 5mila negli agriturismi. E così via.

PATRIMONIO UMANITA’

Il capoluogo fa da traino assieme all’area Unesco delle colline del Prosecco. Qui, nei 27 comuni nel territorio protetto attorno a Conegliano e Valdobbiadene, sono arrivati oltre 215mila turisti. Vuol dire il 15% in più rispetto all’epoca pre-Covid. A livello generale, le tabelle dell’ufficio statistica della Regione dicono che sono stati oltre 955mila i turisti arrivati l’anno scorso in provincia di Treviso. Quasi 220mila in più rispetto al 2022. Per un totale di presenze (le notti passate nel territorio) che ha superato quota 2 milioni. I visitatori italiani sono tornati a essere anche più numerosi di quelli visti prima dell’emergenza sanitaria. Di contro, per quanto riguarda gli stranieri si fa ancora un po’ di fatica. L’anno scorso ne sono stati contati poco meno di 490mila. Certo, il 50% in più rispetto al 2022. Ma su questo fronte si concedono ancora dieci punti se si fa il confronto con il periodo che ha preceduto l’emergenza Covid.

Ed è un aspetto da tenere in considerazione. Anche perché la spesa media dei turisti stranieri è la più elevata: “Si aggira attorno a 167 euro giornalieri – spiegano dall’ufficio statistica – una cifra, derivante dall’indagine sul turismo internazionale della Banca d’Italia, che comprende le spese per l’alloggio”. Complessivamente, infine, poco meno del 70% dei turisti che hanno messo piede nella Marca ha scelto di alloggiare in una albergo. Ma le soluzioni extra-alberghiere sono in rapida espansione. Basti pensare che in soli dodici mesi hanno visto un aumento delle richieste pari al 30,5 per cento

Ultimo aggiornamento: 18:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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