CORNUDA - Nel cellulare della 43enne Sofiya Melnyk, l'interprete ucraina svanita nel nulla, la chiave per risolvere il mistero di Cornuda. Su quel telefonino, trovato dai carabinieri, ci sarebbero decine di numeri di persone che avevano stretto amicizia con la donna. Professionisti, imprenditori medici, ma non solo. Tutti hanno un tratto distintivo: sono facoltosi. E avevano un profondo legame con la 43enne, avvenente interprete ma anche accompagnatrice professionista. Proprio quest'ultima attività, come sarebbe emerso dai primi accertamenti dei carabinieri, avrebbe provocato frequenti scenate di gelosia del compagno.
Già da alcuni giorni i carabinieri del Nucleo investigativo di Treviso hanno iniziato a convocare, partendo dai tabulati telefonici, i contatti maschili che appaiono sul cellulare della 43enne. Da quanto filtrato i militari avrebbero chiesto se la 43enne offrisse sesso a pagamento. Tutti hanno risposto negativamente. Sarebbe però emerso che alcuni incontri sarebbero terminati sotto le lenzuola. Un altro professionista, da quanto filtrato, avrebbe fatto sapere d'aver assistito, non visto, a una scenata di gelosia fatta da Pascal Daniele Albanese a Sofiya. «Dovevamo vederci - è la versione fornita - ma quando sono arrivato ho visto un uomo, che poi ho saputo essere il compagno, fare una scenata di gelosia. Ho girato i tacchi e me ne sono andato»...
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