Cornuda. Duerocche, festa per 3500: «Un’edizione da ricordare»

Venerdì 26 Aprile 2024 di Mauro Favaro
Cornuda. Duerocche, festa per 3500: «Un’edizione da ricordare»

CORNUDA (TREVISO) - La Duerocche fa 53 e incorona i re della corsa in ambiente naturale. Oltre 3.500 tra runners e camminatori hanno partecipato all'edizione 2024 del classico appuntamento tra le colline asolane. Partenza e arrivo a Cornuda per 5 delle 6 prove in programma, con l'unica eccezione della Duerocche storica che scattava da Asolo, e tanto entusiasmo per un evento che, oltrepassata la boa del mezzo secolo, continua ad essere un momento imperdibile per tanti appassionati provenienti da tutto il Nordest. «Alla Duerocche ho iniziato la mia carriera da atleta e ora mi ritrovo a organizzarla: è stata una grande emozione. È andato tutto per il meglio. I percorsi, nonostante la pioggia delle ultime ore, hanno tenuto. Spettacolare, poi, la cornice delle montagne innevate, credo che alla Duerocche non sia mai successo. E anche gli oltre 3.500 iscritti sono un ottimo risultato» ha commentato il neopresidente della manifestazione Alberto Garbujo.

 


I RISULTATI
Il vicentino Simone Vigolo si è imposto sui 51 km, con 2.660 metri di dislivello positivo, della prova "regina", che saliva anche in cima alla Rocca di Asolo. Ha chiuso in meno di 5 ore (4h44'02"), bissando il successo ottenuto nell'edizione 2022. Argento per Matthaeus Zoeggeler (Telmekom Team), bronzo per Edoardo Rossano. La veneziana Alessandra Olivi (Black Warriors) ha dominato la prova femminile in 5h55'53", precedendo Federica Menti (Atl. Vicentina) e Ornella Bona. Michele Meridio (Vicenza Marathon) ha vinto la prova sui 35 km. È arrivato sul traguardo in 2h59'46", staccando Matthias Egger (Telmekom Team) e Mauro Rasom (Dolomitica) che si sono giocati le piazze d'onore in volata. A Rita Cafagna, barese trapiantata ad Agordo, il successo nella prova femminile in 4h31'28". Alle sue spalle un'accoppiata tutta di Marca, formata da Luisa Piva (Scarpe Bianche) e Sofia Moschi (La Butto in Vacca). La gara sui 22 km con 960 metri di dislivello positivo ha incoronato l'atleta di casa, Roberto Fregona (Atl.

San Biagio), applaudito anche da papà Lucio, mito della Duerocche. Roberto, salito di un gradino rispetto all'argento del 2023, è prevalso nel finale su Andrea Mason (Atl. Ponzano). La bellunese Giulia Pol è stata l'unica donna a scendere sotto le 2 ore nella 22 km. Subito dietro, Benedetta Polentes (Alpenplus) e Giulia Gemin (Asd Duerocche).


SPIRITO GREEN
È stata anche una giornata dallo spirito "green". Grazie al supporto di Scarpa, storico partner tecnico, e di Nativa, azienda che accompagna le organizzazioni nel ridisegnare i loro modelli in un'ottica di sostenibilità, la Duerocche è diventata la prima gara di trail running ad essere valutata in termini di impatto sociale e ambientale. L'obiettivo? Definire delle pratiche virtuose applicabili a tutti gli eventi della categoria. La strada è tracciata.

Ultimo aggiornamento: 10:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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