Malore nel sonno, Enrico Marchetto, papà di 43 anni di Trevignano, non si risveglia: lascia due figlie. Anche suo padre era morto all'improvviso

Domenica 25 Febbraio 2024 di Laura Bon
Malore nel sonno, Enrico Marchetto, papà di 43 anni di Trevignano, non si risveglia: lascia due figlie. Anche suo padre era morto all'improvviso

TREVIGNANO (TREVISO) - Ieri mattina una cappa di dolore misto a incredulità si è abbattuta sulla comunità di Trevignano e in particolare sulla frazione di Falzè. A 43 anni è morto Enrico Marchetto, un giovane papà che abitava con la famiglia in via Rossini. Marchetto, che non soffriva almeno apparentemente di particolari problemi di salute ed era una persona sportiva e attiva, è andato a letto normalmente venerdì sera. In vista, un weekend da trascorrere con la sua bella famiglia: la moglie Laura e le splendide figlie di 7 e 11 anni.


IL DECESSO
Ieri mattina, però, Enrico non si è più risvegliato. Il destino se lo è portato via mentre dormiva nel suo letto, probabilmente in seguito a un infarto. Ed è inimmaginabile la tragedia che ha invaso da un momento all’altro la sua casa e i suoi affetti. Quella tragedia, poi, è rapidamente diventata la tragedia di una comunità, che si è stretta attorno alla moglie di Enrico, che da ieri ha sulle spalle l’impegno e il peso rappresentati dal crescere due figlie senza l’aiuto e la vicinanza del papà, ma anche alla mamma di lui, che vive un’esperienza analoga a quella provata nove anni fa. A chiunque conosca la storia della famiglia Marchetto è infatti venuto in mente un precedente. Anche il papà di Enrico, Gianni, idraulico del paese, era morto di infarto, nel 2015, come ben ricorda anche il sindaco Franco Bonesso. Enrico Marchetto ha donato gli organi: tale infatti il desiderio che aveva esplicitamente espresso in Comune al momento del rinnovo della carta d’identità.


IL CORDOGLIO
E proprio in Comune ieri il senso di smarrimento era palpabile. «Il paese di Falzè - dice il primo cittadino, raggiunto fin dalla mattinata dai continui messaggi dei concittadini - si è svegliato con un profondo dolore per la prematura scomparsa di un altro giovane padre. Esprimo a nome dell’amministrazione comunale le più sentite condoglianze e vicinanza alla moglie Laura, alle figlie Adele e Agata e alla mamma Maria Antonia». Il pensiero di Bonesso va ad un altro recente lutto. «Cinque mesi fa Falzé aveva già perso un altro giovane uomo: Stefano Michelin. Tutto ciò ci sconvolge».


CHI ERA
Enrico era una persona conosciuta e stimata a Falzè: svolgeva il lavoro di informatore farmaceutico e per questo girava molto. Gli piaceva però anche viaggiare con la sua famiglia e una delle ultime foto pubblicate sulla sua pagina Facebook li immortala tutti assieme, allegri e sorridenti, all’aeroporto, in procinto di partire per una vacanza. Enrico era del resto molto attento anche alla vita familiare e ai problemi della scuola: svolgeva infatti il ruolo di rappresentante dei genitori nel consiglio di classe della figlia più piccola alla primaria. Anche la moglie Laura è conosciuta in paese: lavora infatti in banca al credito cooperativo terre venete di Musano. «Enrico era una persona simpatica e gioviale - dice l’assessore al sociale e all’istruzione Lino Michielin - un papà a modo, impegnato nei confronti della famiglia e della scuola».

Per le procedure legate all’espianto degli organi, i funerali del giovane papà non sono stati ancora fissati, ma avverranno probabilmente nei primi giorni della prossima settimana. E di sicuro tutto il paese si stringerà attorno alla mamma di Enrico, alla giovane moglie e alle bambine, nel tentativo di alleviare quello che sarà un peso difficilissimo da portare. E sopportare.

Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 09:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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