Casier. Ladri al funerale del nonno: rubate le offerte. La nipote: «Gesto ignobile, la somma sarebbe andata in beneficenza»

Sabato 27 Aprile 2024 di Mauro Favaro
La chiesa di Dosson di Casier, dove è avvenuto il furto

CASIER (TREVISO) – La cassetta che conteneva le offerte è stata rubata durante il funerale, proprio davanti alla chiesa. Vincenzo Vitetta, mancato il 18 aprile a 94 anni, era stato tra i volontari del gruppo Gelindo, associazione di Dosson che si occupa di persone con disabilità.

Per questo per il suo funerale, celebrato martedì pomeriggio proprio a Dosson, la famiglia aveva chiesto non fiori ma eventuali offerte per il gruppo Gelindo. Accanto alla porta della chiesa erano state sistemate due cassette. Alla fine, però, quando il personale delle onoranze funebri è entrato per portare il feretro, qualcuno ne ha approfittato, facendone sparire una. Che non è stata più ritrovata.

SCONCERTO GENERALE

«Una cosa molto triste: una delle due cassette è stata rubata - spiega Francesca, nipote di Vincenzo - qualcuno ci ha fatto presente c’era un uomo che nessuno conosceva che prima della celebrazione si aggirava nei pressi della chiesa. Ma non sappiamo chi possa essere stato». Non ci sono state denunce. Si è pensato non fosse il caso.

«Siamo rimasti senza parole - sottolinea la nipote - la somma raccolta sarebbe andata in beneficenza. La speranza è che chi se ne è appropriato ne possa avere bisogno almeno quanto il gruppo Gelindo, associazione di volontariato che si occupa di offrire un luogo di relazioni tra persone in vario stato di salute e abilità psicofisiche, di cui il nonno ha fatto parte con gioia e a cui desiderava venissero devolute tutte le offerte. Certo, resta il fatto che non si è trattato di un gesto simpatico».

«Il nostro intento ora - aggiunge Francesca - è innanzitutto quello di condividere un grande dispiacere e in secondo luogo far sì che non capitino ad altre famiglie situazioni tanto spiacevoli, in un momento di per sé già molto doloroso». Praticamente tutta la famiglia Vitetta collabora con il gruppo Gelindo da più di dieci anni. Vincenzo, in particolare, portava sempre una ventata di allegria suonando la sua fisarmonica. Era un sentimento che gli veniva dal profondo del cuore. Per puro volontariato.

EX GUARDIA GIURATA

Nella vita Vincenzo Vitetta, originario della Calabria, aveva lavorato a lungo come guardia giurata. Per vent’anni esatti, dal 1970 al 1990, aveva prestato servizio nell’istituto di vigilanza Compiano di Treviso. Durante il giorno era impegnato nella scorta dei furgoni blindati portavalori e di notte aveva il compito di controllare che tutto fosse in ordine tra i negozi e lungo le strade del capoluogo della Marca. Non solo.

Negli ultimi dieci anni della sua carriera lavorativa aveva lavorato nell’ambito del servizio portineria di Cassamarca in piazza dei Signori. Il tutto senza mai dimenticare le persone in difficoltà, quelle più sfortunate e quelle costrette a convivere con qualche forma di disabilità. Da qui il profondo affetto che lo legava al gruppo Gelindo di Dosson. Tanto che la famiglia ha pensato a loro, certa che lui avrebbe voluto così, anche al momento dell’ultimo saluto. E per questo il furto subito lascia un'amarezza ancora più grande.

Ultimo aggiornamento: 08:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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