Scuola. Il Sud si ispira al Fvg, dalla Campania la richiesta di gemellaggio con l'istituto D'Orlandi: «Siete un modello»

Sabato 27 Gennaio 2024 di Sara Carnelos
Il Sud si ispira al Friuli, dalla Campania la richiesta di gemellaggio con l'istituto D'Orlandi: «Siete un modello»

PORDENONE/UDINE - Una scuola friulana diventa modello per il Belpaese, tanto da essere presa come caso di studio. Sono quelle notizie che scaldano i cuori del personale che mette anima e corpo al servizio degli studenti, i protagonisti del futuro. Arriva con sorpresa sulla scrivania della dirigente dell’Ic3-Udine, Rosaria Arfé, la richiesta da parte della scuola primaria statale “Don Salvatore Guadagno” di Mercato San Severino in provincia di Salerno di gemellarsi con l’istituto udinese “Lea D’Orlandi”.

Scuola Lea D'orlandi, perché è un modello

Il motivo è presto detto: una scuola di una provincia che si piazza all’88esimo posto sulla qualità della vita stilata dal Sole 24 Ore, vuole comprendere come opera una scuola che insiste nel territorio al top della classifica.

Il gemellaggio avrà il titolo emblematico di “Città educanti”. Cos’ha colpito la scuola del Meridione che ha guardato con ammirazione alla primaria “D’Orlandi”? «Sono stati i sette laboratori che la nostra scuola ha attivato al proprio interno per una didattica laboratoriale – spiega la dirigente dell’Ic3 Udine, Rosaria Arfè - la bella palestra e il racconto di un’offerta formativa che in vari modi fa vivere e conoscere la città di Udine, per rendere i giovani allievi cittadini responsabili e attivi fin da piccoli». Alla “D’Orlandi”, in via Sabbadini, sono attivi i laboratori di scienze, inglese, musica, informatica, arte, cinema-teatro, del gusto, la ludoteca e una biblioteca con 2mila volumi per l’infanzia. La scuola, in cui a settembre 2023 il Comune di Udine ha terminato i lavori di ristrutturazione, è inserita in un ex giardino botanico, di cui conserva diverse essenze e uno spazio da destinare alle pratiche di orto e giardinaggio, è presente uno spazio capace di diventare un’aula all’aperto. Gli studenti operano in armonia apprendendo con particolare facilità, ma soprattutto passione e interesse.

L'obiettivo della scuola salernitana

L’obiettivo didattico-formativo dello scambio culturale che si è posto la scuola salernitana è sviluppare anche nei giovani del sud lo spirito critico nella lettura del territorio che li circonda, cogliere l’importanza dell’impegno costruttivo, inclusivo e sostenibile della comunità di appartenenza. Via allo scambio epistolare tra due classi quarte di Mercato San Severino, diretta dalla dirigente Laura Teodosio, e due quarte della scuola “Lea D’Orlandi”, coordinata da Carmelo Albergo e Alessandra Gremese, seguite dai docenti Carmelo Longo e Ilaria Mattiussi.
«Gli insegnanti coinvolti hanno deciso di cominciare il contatto attraverso questo canale – prosegue la dirigente Arfè – per allenare i bambini, stimolati dall’importante novità, nell’arte della scrittura, della descrizione dei propri spazi, delle proprie attività, dei desideri e dei sogni. È l’inizio di un percorso che avviamo con molta energia – aggiunge la dirigente - entusiasti di poter condividere il nostro vissuto. Sarà un’opportunità per i nostri allievi anche di apprezzare ancora di più ciò che hanno e il contesto in cui sono inseriti, sperimentando direttamente che non è scontato». A Udine i bimbi e i ragazzi hanno a disposizione piscine, palestre, godono di spazi sicuri e per i genitori è più facile trovare occupazione. La speranza è che i piccoli della scuola primaria statale “Don Salvatore Guadagno” possano iniziare a pensare un futuro fatto di quelle potenzialità che troviamo in una provincia al top come Udine, una strada possibile grazie ad un percorso di cittadinanza attiva.

Ultimo aggiornamento: 28 Gennaio, 10:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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