Espulso tunisino radicalizzato: nei disegni Torre Eiffel e l'angelo della morte

Venerdì 19 Gennaio 2018
il carcere due Palazzi di Padova
8
PAODVA - Espulso da Padova cittadino tunisino radicalizzato:  la Polizia ha eseguito ieri il provvedimento di espulsione giudiziaria dal territorio nazionale nei confronti di un cittadino tunisino di 34 anni, nato a Mahdia, e detenuto al “Due Palazzi”. Già dal gennaio 2015, grazie alle informazione raccolte dalla Digos, lo straniero avrebbe manifestato condotte che rivelavano tendenza al proselitismo, tanto che era stato inserito nell’elenco dei detenuti da attenzionare.

Era stato trovato in possesso di alcuni disegni di una collezione di armi ed di un disegno raffigurante la torre Eiffel con alla sommità un angelo, tipico simbolo jahadista della morte, che aveva nascosto all’interno della sua cella. L’uomo era stato arrestato nel 2013 al termine di un’indagine condotta dalla Squadra Mobile di Padova e Bolzano:  era coinvolto in un vasto giro di detenzione di sostanze stupefacenti. In carcere gli sono stati notificati altri provvedimenti a carattere restrittivo della libertà in relazione ad ulteriori procedimenti penali pendenti riferiti a reati sempre legati allo spaccio ma anche contro la persona e il patrimonio.

Entrato in Italia nel 1999, trasferitosi in provincia di Padova dove lavorava come muratore, lo straniero nel 2003 aveva ottenuto un permesso di soggiorno per lavoro, successivamente convertito ina carta di soggiorno a tempo indeterminato e nel 2012 era diventato padre di una bambina, avuta con una compagna tunisina residente nell’hinterland padovano.  Stamane è stato prelevato dal carcere e accompagnato presso lo scalo aereo di Milano Malpensa, da dove, scortato da poliziotti in borghese, è volato verso Tunisi. 

ESPULSO ANCHE UN ALGERINO
Anche un cittadino algerino ritenuto radicalizzato verso gli insegnamenti jihadisti è stato espulso dall'Italia, rintracciato sempre a Padova. L'uomo è stato rintracciato casualmente, durante un controllo interforze in un bed & breakfast del quartiere Arcella, dove il titolare, un cittadino cinese, aveva omesso la registrazione delle generalità dell'uomo e la segnalazione alla pubblica sicurezza.
Ultimo aggiornamento: 21:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci