PADOVA - «Capisco e condivido il desiderio di armarsi. Qualcuno si sente sicuro con i cani o la vigilanza privata, qualcun altro con le armi. Penso soprattutto agli anziani, i più indifesi». Così Franco Birolo, il tabaccaio di Civè di Correzzola che nel 2012 sparò e uccise un ladro sorpreso di notte nel suo negozio e poi venne assolto definitivamente al termine di un travagliato percorso processuale, commenta i dati Censis diffusi oggi, secondo cui il 39% degli italiani è favorevole all'introduzione di criteri meno rigidi per il possesso di un'arma da fuoco per la difesa personale.
Ultimo aggiornamento: 19:48
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il tabaccaio che uccise il ladro:
Mercoledì 27 Giugno 2018
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