Diego morto l'ultimo giorno di lavoro, i figli: «Un grande papà e nonno»

Domenica 26 Febbraio 2023 di Luisa Morbiato
Diego Luison

PADOVA - In tantissimi hanno voluto dare, ieri mattina, l'ultimo saluto a Diego Luison 70 anni deceduto venerdì 17 febbraio a causa di un incidente sul lavoro: colpito da una pesante porta al capo durante un trasloco.

La pur grande chiesa di Santo Stefano non ha potuto contenere tutti, tanto che moltissimi hanno seguito la celebrazione dal sagrato. Accanto alla bara e ai tanti omaggi floreali la moglie, e figli e i nipoti dell'uomo.

L'OMELIA
«Vedere così tanta gente come mai ho visto ad un funerale da quando sono parroco - dice tra l'altro il sacerdote - fornisce la misura di quanto Diego fosse amato. Nessuno si aspettava la sua morte lavorando. Il lavoro deve aiutare le persone a realizzarsi non portare la morte, il Signore ha voluto così, ma noi dobbiamo ringraziarlo per la vita di Diego e per il suo esempio. Lui non ha potuto salutare nessuno, proprio l'ultimo giorno quando tutto era pronto per festeggiare e Diego avrebbe potuto dedicarsi ad altre cose. Era un bravo papà che cercava sempre il bene della famiglia, molto amato dai suoi operai, il suo principio fondante era il rispetto della persona».
Un'omelia che ha commosso i presenti che hanno ascoltato con occhi lucidi. Molteplici i ricordi di Luison dal pulpito dopo che il figlio musicista ha omaggiato il papà con uno struggente assolo di violino poi rivolgendosi al padre racconta: «So che non avresti voluto che parlassi non solo al funerale ma in tante occasioni, non amavi essere al centro dell'attenzione ma solo 3 settimane fa alla festa per il tuo compleanno, quando avevi pregato di non cantare, io ho detto ai bambini cantate forte gli auguri e così è stato. Tutti ricordano la tua bontà e il tuo altruismo, tu sapevi fare molto con le mani ma non volevi che io lo facessi per l'istinto di protezione verso le mie mani di violinista, avevi un'attenzione sconfinata per la sicurezza per noi e per i tuoi operai che nei 40 anni di traslochi hai sempre protetto. Ci hai insegnato il rispetto della persona che è alla base di tutto. Il nostro dolore è anche per quanto hai perso, noi, i tuoi nipoti, i tuoi interessi. Il tuo tratto caratteristico era la leggerezza che sapevi donare e con la quale hai sempre sollevato tutti e il tuo sorriso, eri il miglior padre e nonno».

IL DOLORE
Parole sottolineate da un fragoroso applauso come quelle pronunciate dall'altro figlio: «Diego, perchè così ti abbiamo sempre chiamato mentre mamma era mamma, tante sono le cose da ricordare, eri un grande amico, un padre, un nonno, un uomo di famiglia per la quale grande era la tua dedizione. Amavi metterti a disposizione nostra e degli altri, ci hai sempre consigliato senza mai condizionarci ma sostenendoci con grande fiducia. Con i nipoti era come se anche tu avessi 10 anni grazie alla tua visione spontanea della vita. Grande era la tua capacità di comunicare con gli altri, trasmettevi serenità e trovavi sempre soluzioni geniali ai problemi perché eri geniale. Rimarrai sempre un esempio per la nostra vita».
A ricordare Luison anche un dipendente che sottolinea come «Diego fosse un padre per me e ora ho perso lui come persi i miei genitori. Per 16 anni ho lavorato con lui che ci ha insegnato tante cose belle, mai ha pronunciato brutte parole sorridendo sempre. Una grande perdita che non credevo mi avrebbe pesato così tanto».
A rivolgersi a lui e ai presenti un altro amico che, senza polemica, come precisa, ha voluto togliersi un peso. «Si è detto e scritto che sei stato una vittima sul lavoro ma non è così, Diego non è scivolato dalle scale, non è morto sotto il divano che stava trasportando. E' caduto il portone della casa per incuria - puntualizza l'amico - il portone ha colpito lui e poi tutti noi, non possiamo dire altro perché c'è un'indagine in corso ma qualcuno pagherà. Noi abbiamo perso un amico e collega, a te hanno impedito di fare il padre e il nonno».
 

Ultimo aggiornamento: 11:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci