Pazienti "dirottati" nel suo ambulatorio e niente fattura: dermatologo nei guai

Mercoledì 28 Aprile 2021 di Luca Ingegneri
Il poliambulatorio Lunardon, in via Gattamelata a Padova, specializzato in dermatologia e odontoiatria
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PADOVA - Vuole essere processato con rito abbreviato il dermatologo Lorenzo Lunardon, titolare dell’ambulatorio omonimo con sede in via Gattamelata. Il medico settantatreenne deve rispondere dell’accusa di abuso d’ufficio continuato. Il suo difensore, l’avvocato Paolo Marson, ha optato per un giudizio allo stato degli atti, assicurando al suo assistito, in caso di condanna, uno sconto pari ad un terzo della pena. Al giudice dell’udienza preliminare Claudio Marassi non è rimasto che accogliere la richiesta e fissare la data per la discussione. Pubblico ministero e difesa del dermatologo si daranno battaglia il 2 febbraio del prossimo anno.
Secondo l’accusa rappresentata dal sostituto procuratore Sergio Dini, il dottor Lunardon avrebbe approfittato del suo ruolo di titolare del poliambulatorio “Lunardon” convenzionato con l’Ulss 6 Euganea, per invitare i pazienti a effettuare accertamenti e visite supplementari pagando privatamente e in “nero”.

I reati sarebbero stati commessi nel biennio 2017-2018.


LA DENUNCIA
Le indagini sono decollate dopo l’esposto presentato da una paziente del dermatologo. La donna aveva prenotato la sua visita al Cup (centro unico di prenotazioni) dell’ospedale e la struttura ospedaliera l’aveva dirottata al poliambulatorio Lunardon. Stando al racconto della paziente, una volta effettuata la visita, il dottor Lunardon le avrebbe consigliato ulteriori esami invitandola a eseguirli privatamente. In caso contrario nelle strutture pubbliche avrebbe dovuto aspettare molti mesi prima di ottenere una data per la visita. La donna si era lasciata convincere dal dermatologo ma, al momento di onorare la parcella, Lunardon le avrebbe indicato di pagare in “nero”. La Procura aveva aperto un fascicolo ordinando una serie di accertamenti ai carabinieri del Nas. Gli investigatori dell’Arma avevano passato in rassegna i pazienti del poliambulatorio ricostruendo altri cinque casi analoghi. Quattro donne e un uomo che sarebbero stati costretti a effettuare ulteriori visite nel poliambulatorio Lunardon e a pagare in “nero”. I sei pazienti hanno fornito la stessa versione dei fatti a riprova del modus operandi del dottor Lunardon.


LA PERQUISIZIONE
I militari del Nas avevano poi setacciato i conti correnti del professionista e del poliambulatorio acquisendo diversi documenti nella sede di via Gattamelata: una splendida villa di colore bianco a due passi da piazzale Pontecorvo con entrata principale da via Facciolati. Lunardon, dermatologo e specialista in malattie veneree, presiede dal 1981 lo studio associato padovano. Nel 2005 la struttura si è costituita in società Sas e nel 2009 ha inglobato anche un ambulatorio di odontoiatria. Lunardon Dermo Mental Laser è tra le strutture sanitarie più frequentate della città.

Ultimo aggiornamento: 29 Aprile, 09:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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