Aule, mense, palestre: cantieri aperti in sedici istituti scolastici padovani

Martedì 21 Maggio 2024 di Gabriele Pipia
Il consigliere provinciale delegato alla Pubblica istruzione Luigi Bisato

PADOVA - Aule, corridoi, tetti, mense e palestre. L’anno scolastico sta per terminare e ora entra nel vivo la stagione dei cantieri. Il piano della Provincia prevede interventi in 16 istituti superiori per una spesa totale di oltre 40 milioni di euro. Alcuni lavori si sono da poco conclusi, ma la stragrande maggioranza è in corso e vedrà un’accelerata nei prossimi mesi.
A marzo 2022 l’ex presidente della Provincia Fabio Bui aveva inviato al Ministero dell’Istruzione un dettagliato elenco di interventi e la lista era stata formalmente inserita nel piano delle opere pubbliche.

Ora assistiamo all’attuazione di quel piano. A seguire i lavori è il consigliere delegato all’edilizia scolastica Alessandro Bisato, che ha ottenuto dal presidente Giordani la riconferma della deleghe per un altro mandato guadagnando anche la carica di vicepresidente. 


I SOLDI
La Provincia attinge i fondi da due bandi legati al Pnrr. Il primo prevedeva inizialmente l’arrivo di 12,9 milioni di euro e l’altro vedeva l’assegnazione di 17 milioni, ma poi c’è stato un aumento delle risorse dovuto alla crescita dei prezzi delle materie prime. Considerando anche i 5 milioni messi a bilancio dalla Provincia, in tutto si arriva poco sopra i 40 milioni. Tutte le opere sono già finanziate. I lavori sono partiti ovunque e le regole del Pnrr impongono che si chiudano entro il 2026. 
NEL CAPOLUOGO
L’intervento più importante è sicuramente quello all’istituto Selvatico di Padova per il maxi-restauro che arriverà a costare circa 13,5 milioni di euro. 
Una spesa da 3 milioni riguarda invece l’adeguamento sismico del Marconi-Ruzza all'ex Natta: i lavori sono in corso, intanto le classi interessate sono state trasferite negli spazi presi in affitto alla parrocchia Santa Giustina (dove è nata una sorta di succursale del Ruzza) e all’ex Cmpp nell’area del provveditorato di via Cave (succursale del Marconi). 
A Padova altri cantieri riguardano l’Einaudi (450mila euro per la nuova scala di sicurezza, lavori finiti) e il Belzoni (1,3 milioni per la messa a norma antincendio, lavori in corso). 
Troviamo poi nell’elenco 800mila euro per adeguare alla normativa antincendio i licei Tito Livio e Duca D’Aosta, ma anche 700 mila euro per gli stessi lavori al Ruzza e alla succursale del Valle (tutti lavori in corso). 
Costerà oltre 2 milioni ampliare e mettere a norma il San Benedetto da Norcia realizzando anche una serra. «I lavori hanno subito significativi rallentamenti e la Provincia ha sollecitato l’azienda a rispettare i tempi paventando altrimenti una rescissione del contratto» spiega Bisato.
Interventi in atto infine alle palestre dello Scalcerle per 5,3 milioni. Anche per il prossimo anno scolastico i ragazzi faranno educazione fisica spostandosi con i pullman in altre palestre comunali o parrocchiali. 


IL FUTURO
Da decenni si parla della necessità di una nuova sede per il liceo Marchesi diviso attualmente in quattro stabili tra la città e Cadoneghe. A lungo si è discusso della possibilità di unificare tutti gli indirizzi all’ex casa di riposo Configliachi di via Guido Reni all’Arcella, ma l’operazione non è mai andata in porto e in ogni caso sarebbe stato impossibile ospitare in quello spazio l’intero Marchesi. Ora il vicepresidente Bisato lavora ad un’alternativa. La Provincia sta per acquistare l’area dell’ex Configliachi che potrà essere poi scambiata con l’area “ex Idrotermici” di proprietà di un privato a Pontevigodarzere. Qui potrebbe sorgere il nuovo Marchesi mentre all’ex Configliachi potrebbe trovare spazio uno studentato privato. La trattativa è entrata nel vivo e la Provincia confida di partire nei prossimi mesi con la progettazione. 


GLI ALTRI COMUNI 
Doppio intervento a Cittadella: un milione per l’adeguamento sismico del Fanoli e due milioni per gli stessi lavori agli istituti Meucci e Caro. La Provincia vuole ridurre i disagi evitando spostamenti di classi e a fine anno scolastico partirà il primo stralcio dei lavori al Meucci. 
Ben 5,7 milioni verranno spesi alla succursale del Pietro d’Abano dove oltre all’adeguamento della struttura esistente è prevista la realizzazione di due nuovi piani per ampliare l’istituto: i lavori sono in corso. Ad ampliamento completato verranno dismessi i container che hanno ospitato i ragazzi negli ultimi anni e lì sarà realizzata una nuova palestra. 
Vanno segnalati anche l’atteso ampliamento dell’Einstein a Piove di Sacco (1,5 milioni, lavori in corso e per settembre i ragazzi dovrebbe prendere possesso delle aule) e la manutenzione straordinaria all’Educandato di Montagnana (2,1 milioni, lavori in corso e a settembre saranno pronte le aule e le camere del convitto). Già completati, infine, i lavori da 730 mila euro per adeguare e bonificare i pavimenti in amianto del Cattaneo di Monselice. 
 

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