Il piano delle Fs per le Olimpiadi: via ai lavori da 1 miliardo, ecco le opere-cardine

Completamento dell’elettrificazione in Veneto, riqualificazione delle stazioni nel Bellunese e collegamento con l’aeroporto di Venezia: sono i te pilastri dell'intervento

Mercoledì 6 Marzo 2024 di Angela Pederiva
Il piano delle Fs per le Olimpiadi: via ai lavori da 1 miliardo, ecco le opere-cardine

VENEZIA - Completamento dell’elettrificazione in Veneto, riqualificazione delle stazioni nel Bellunese e collegamento con l’aeroporto di Venezia. Sono i tre cardini attorno a cui ruota il piano del gruppo Fs per le Olimpiadi di Milano Cortina 2026.

Sui vari fronti sono aperti cantieri che complessivamente comportano investimenti per un quasi un miliardo di euro. 


L’ELETTRIFICAZIONE

Per quanto riguarda l’elettrificazione, alla prima fase tra Conegliano, Vittorio Veneto e Belluno fa ora seguito l’operazione da 230 milioni sulle tratte Conegliano-Ponte nelle Alpi-Belluno, Castelfranco-Montebelluna, Camposampiero-Cittadella-Bassano e Treviso-Belluno. Attualmente sono in corso i lavori per quest’ultima, che passa per Montebelluna e Feltre, con previsione di conclusione per la fine del 2025. «Gli interventi messi in atto – fa sapere il gruppo Fs – consentiranno il futuro utilizzo su queste linee di treni elettrici che garantiranno minore impatto ambientale, maggiori prestazioni e la riduzione dei tempi di viaggio, del rumore e delle emissioni».


LE STAZIONI

Cinque le stazioni di cui è stata pianificata la riqualificazione. Innanzi tutto quella di Belluno, con 12,5 milioni, di cui uno coperto dal decreto Olimpiadi e il resto garantito dal contratto di programma Rfi-Mit. Entro dicembre del 2025 sono previsti l’adeguamento sismico-strutturale del fabbricato viaggiatori (di cui saranno comunque mantenuti gli elementi architettonici caratteristici), il rialzo dei marciapiedi, l’installazione degli ascensori, la manutenzione straordinaria delle pensiline, l’adeguamento delle scale alla normativa vigente e il restyling del sottopasso. Inoltre nell’ex bocciodromo sarà realizzata la “velostazione”: spazio alle biciclette, fra bike sharing e piccola officina. Successivamente sarà sistemata l’area esterna, con l’ampliamento della zona pedonale, la costruzione di un nuovo terminal del trasporto pubblico locale, la disponibilità di nuovi parcheggi per taxi, veicoli dei passeggeri a ridotta mobilità, sosta breve degli accompagnatori (il cosiddetto “kiss&ride”),
Con 15 milioni sempre dei fondi di Rfi e dei Giochi, e sempre per la fine del prossimo anno, sarà rimesso a nuovo anche lo scalo di Ponte nelle Alpi-Polpet, già oggetto di lavori dal 2019. Questa volta sarà messa mano alla viabilità esterna e alla fermata dei bus, ma pure al marciapiede del binario 4, al sottopasso pedonale, al vano scala e ascensore, nonché all’edificio viaggiatori con un approccio Nzeb (Near zero energy building): nell’ottica di favorire la sostenibilità energetica, sarà posta particolare attenzione alla composizione geometrica del fabbricato e alla copertura con i pannelli solari. 
Altri 15,7 milioni saranno spesi per la stazione di Longarone, tra aree verdi, nuova viabilità e più parcheggi (di cui è in avvio la gara per l’affidamento dei lavori), adeguamento del primo marciapiede e spostamento del secondo (oltre che del relativo binario), realizzazione di sottopasso e ascensori. Con 6,14 milioni, dei quali uno stanziato dal Comune per i lavori nel piazzale in partenza entro l’estate, verrà ammodernata anche la sede di Calalzo-Pieve di Cadore-Cortina: è in corso il restyling dell’edificio viaggiatori e dell’ex magazzino merci. Vale la scadenza di fine 2025 pure per la chiusura del cantiere alla stazione di Feltre: 2,8 milioni per l’accoglienza dei passeggeri e le aree esterne.


IL COLLEGAMENTO

Nel frattempo continuano le attività per il nuovo collegamento ferroviario lungo 8 chilometri, di cui 3,4 in galleria, che metterà in raccordo Venezia con il Marco Polo. Grazie a un investimento complessivo di 644 milioni, anche del Pnrr, l’infrastruttura partirà dalla linea Mestre-Trieste, affiancherà la bretella autostradale per l’aeroporto e, in galleria, arriverà allo scalo, dove sarà realizzata la stazione passante, interrata a due binari e collegata al terminal. Destinata sia ai treni regionali che ai convogli a lunga percorrenza, l’opera è in corso di esecuzione da parte del raggruppamento di imprese che vede come capofila Rizzani De Eccher e mandanti Manelli Impresa e Sacaim, con commissario straordinario Vincenzo Macello, manager di Rfi.
 

Ultimo aggiornamento: 17:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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