CORTINA (BELLUNO) - Si sta allestendo il cantiere in largo delle Poste, nel centro di Cortina d'Ampezzo, con la prospettiva di iniziare a scavare la prossima settimana. La piazza sarà preclusa ai veicoli per un anno e mezzo, non si potrà sostare, sarà regolamentato il transito, con l'obiettivo di finire l'opera nell'autunno 2025. L'assessore comunale ai lavori pubblici Giorgio Da Rin precisa: «Compatibilmente con le avversità meteorologiche, contiamo di cominciare per il 15 marzo. Si inizia a scavare nella parte della piazza adiacente al palazzo delle Poste. Lì saranno infissi nel terreno i micropali, in vista dell'avvio dello scavo vero e proprio, poi ci si sposterà in altre aree. La piazza intera sarà interdetta ai veicoli per diciotto mesi. Abbiamo contattato tutte le attività produttive, gli alberghi, i negozi, i titolari degli appartamenti, nei palazzi circostanti, i locali di ritrovo, per concordare come garantire il passaggio dei mezzi per le forniture e per l'accesso degli ospiti. Bisogna trovare percorsi alternativi. È comunque certo che sarà garantita una zona pedonale, tutto attorno alla piazza, per il passaggio delle persone. Il programma è di terminare il lavoro a fine 2025.
IL PRECEDENTE
Lo scorso dicembre, prima delle festività natalizie, erano stati eseguiti alcuni interventi preliminari al cantiere, con l'interramento dei micropali, che dovranno reggere la struttura, nel lato occidentale della piazza. Adesso si prospetta l'avvio vero e proprio del cantiere, per realizzare un parcheggio interrato e per la riqualificazione della piazza, con una nuova pavimentazione, con l'arredo urbano. L'intervento proseguirà lungo la parte superiore di via XXIX Maggio, nei pressi dell'hotel Ampezzo: fra le perequazioni economiche, per l'ampliamento dell'albergo, c'è anche la sistemazione della strada nel collegamento verso il piazzale della stazione, con il marciapiede e la nuova illuminazione pubblica.
IL PROGETTO
Del parcheggio interrato multipiano di Largo delle Poste si parla dal 2009, quando l'amministrazione comunale di allora diede incarico alla propria società controllata Servizi Ampezzo di redigere uno studio di fattibilità dell'opera, approvato in consiglio comunale il 22 aprile 2010, con dodici voti a favore della maggioranza, cinque contrari della minoranza. Il progetto iniziale prevedeva tre piani interrati, per una capienza di 195 posti auto; poi si verificarono le problematiche idrogeologiche del sottosuolo e si ridusse il progetto a due piani, con 154 posti auto. Il 6 gennaio 2012 l'amministrazione comunale e la controllata Seam presentarono il progetto alla cittadinanza. Il 5 settembre 2016 ci fu la consegna dei lavori alla associazione di imprese Vidoni di Udine, al 51%, e Profacta al 49%, che poi divenne Development. Intanto sono stati spesi oltre due milioni di euro, per interventi preliminari, a cominciare dalla bonifica bellica e lo spostamento delle reti dei sottoservizi, condutture, cavi elettrici e telefonici. Nel frattempo il progetto è stato cambiato ancora, ridotto a un solo piano interrato. L'opera è stata infine tolta alla società Seam e ripresa in carico dal comune, che se ne occupa con i propri uffici tecnici, coordinati da Roberto Manfredonia, che ha assunto l'incarico recentemente, subentrando nel ruolo che, fino all'anno scorso, fu di Carlo Breda. Il sindaco ampezzano Gianluca Lorenzi insiste nel chiedere comprensione alla comunità, di residenti e ospiti, per i disagi che si verificheranno in questi anni, per i numerosi cantieri che si apriranno in paese, nell'intenso e impegnativo avvicinamento ai Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026.
