Bologna a 30 all'ora, incidenti e feriti in calo: meno 21% in due settimane

Rispetto allo stesso periodo del 2023, ci sono stati 25 incidenti in meno, 14 incidenti in meno con feriti e un mortale in meno, con un calo del 27,3% dei pedoni coinvolti

Martedì 30 Gennaio 2024
Bologna, dopo due settimane a 30 all'ora calano gli incidenti e i feriti: i dati contro le polemiche

Dati sorprendenti dopo due settimane dall'entrata in vigore di Città 30”: a Bologna si registra una dimunzione del numero di incidenti circa del 21%. Sono queste le prime statistiche diffuse dal Comune di Bologna dopo l'entrata in vigore del discusso provvedimento che introduce il limite di 30 km orari sul 70% delle strade cittadine, lasciando il limite di 50 solo in quelle più ampie e con meno presenza di scuole e poli di aggregazione.

I dati

Tra lunedì 15 e domenica 28 gennaio di quest'anno (le sanzioni sono scattate martedì 16), sulle strade di Bologna si sono verificati 94 incidenti, di cui 63 con feriti e 31 senza, nessun mortale. Da lunedì 16 a domenica 29 gennaio 2023, invece, gli incidenti erano stati 119, di cui 77 con feriti, 41 senza e un mortale.

Dunque la diminuzione è del 18,2% per quanto riguarda gli incidenti con feriti, del 24,4% per quelli senza feriti.

Dunque, rispetto allo stesso periodo del 2023, ci sono stati 25 incidenti in meno, 14 incidenti in meno con feriti e un mortale in meno, con un calo del 27,3% dei pedoni coinvolti.

Le parole dell'assessora Valentina Orioli

«Si tratta di un primo trend che riteniamo positivo anche se siamo consapevoli che i dati statisticamente più consolidati li avremo dopo un periodo più lungo, di circa sei mesi». Perché questa tendenza possa consolidarsi «Bologna deve continuare ad andare più piano come ha dimostrato di poter fare in queste prime due settimane, con la consapevolezza che, dati alla mano, anche nella nostra città comportamenti più prudenti e velocità più basse possono veramente fare la differenza nel salvaguardare l'incolumità di tutte e tutti sulla strada», aggiunge.

La questione, intanto, è al centro di un confronto fra Anci e Mit per mettere a punto le regole sull'istituzione di aree urbane a velocità limitata.

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