Pensioni anticipate e di vecchiaia nel 2024 e nel 2025, ecco i requisiti, le incognite e gli importi: la guida completa (con Ape sociale e Opzione donna)

Sabato 23 Marzo 2024, 18:27 - Ultimo aggiornamento: 24 Marzo, 22:04

Ape sociale e Opzione donna

Per l’Ape sociale si potrebbe andare verso una conferma con i requisiti attuali. Il cosiddetto anticipo pensionistico è in scadenza a fine 2024 ma il governo potrebbe trovare le risorse per confermarlo, specialmente dopo l’incremento del requisito anagrafico scattato con l’ultima legge di Bilancio. Anche nel 2025 quindi disoccupati, invalidi (almeno al 74%), caregiver e gravosi possono smettere di lavorare all’età di 63 anni e 5 mesi con 30 anni di contributi (6 in più per i gravosi) percependo nel contempo un’indennità sostitutiva di pensione (senza alcuna penalizzazione futura). Più incognite e incertezze ci sono per Quota 103 (62 anni di età e 41 anni di contributi) che il governo vorrebbe sostituire con Quota 41 per tutti (togliendo quindi il limite di età). Un’operazione che dipenderà dalle risorse a disposizione del governo. Difficile anche immaginare un destino per Opzione donna, misura che il governo ha nuovamente ritoccato nel 2024 consentendo l’accesso alle sole lavoratrici con almeno 61 anni (con la possibilità di ridurre questo requisito di 12 mesi per ogni figlio, fino a un massimo di 2 anni) che sono invalide, caregiver o licenziate (o in corso di) da grandi aziende.

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