MONDO OVALE di
Il maul imperversa e O'Driscoll fa il tutor di Henshaw: ma l'Italia che cosa aspetta?
Venerdì 23 Gennaio 2015
Bonus al Bath tornato a rinverdire la sua lucente tradizione nel gioco di passaggi. La partita di domenica scorsa a Tolosa in Champions è stata una specie di derby tra squadre simbolo del gioco di movimento degli ultimi 20 anni. La vittoria degli inglesi (secondi in campionato a un punto dal Northampton) è apparsa stupefacente per il modo perentorio e spettacolare allo stesso tempo. Si giocherà il passaggio ai quarti allultima giornata ospitando il Glasgow mentre lo Stade (primo con un punto di vantaggio) sarà a Montpellier. Comunque vada, chapeau a Mike Ford: la squadra contrattacca abitualmente dallarea dei 22 metri, ha sempre due linee schierate sulla larghezza con una doppia esca allinterno dellapertura, per aprire le difese alterna gli assi di gioco (verticale e laterale) e le forme (mano, piede, maul penetrante). Un rugby totale ad alto ritmo e con un repertorio di passaggi vario e di grande precisione.
STILE SUPERBO. Uno stile che in Europa ha grandi interpreti nel Leinster, nel Clermont , negli Ospreys oltre che nello Stade Toulousain stesso. Però non tutti hanno la completezza del Bath. Ad esempio ai gallesi di Swansea, che saranno sabato a Treviso in Champions, e ai tolosani sembra mancare qualcosa nel pacchetto. Mentre il Bath non è solo passaggi e movimento: è solido nella conquista, concreto e difensivamente inesorabile (si vede la mano tredicista di Ford, ex preparatore della difesa dellInghilterra): avanza senza palla, pressa e così riconquista terreno e possesso.
IL MAUL IMPERVERSA. E interessante lutilizzo sempre maggiore del maul penetrante. Il Tolosa ha segnato una meta col drive, il Bath lha innescato in pieno campo per avanzare e stringere la difesa e anche il Racing a Parigi ha segnato più di una meta al Benetton su palloni portati dagli avanti. Il maul è una forma di gioco collettiva che richiede molta organizzazione e giocatori con determinate caratteristiche fisiche, ma tecnicamente democratica. Nel senso che, a condizione di saperci lavorare, e duramente, può portare frutti anche a squadre dal talento generale modesto. Perché pur non essendo più imparabile come un tempo, il maul penetrante resta efficace. Non capisco perché Treviso (cartellino giallo), che fino a un paio danni fa ne aveva fatto una referenza assieme alla touche, lo utilizzi ancora marginalmente, mentre mi pare che Brunel sia tornato a dedicargli attenzione, ma secondo me non ancora abbastanza.
CENTRI E MAESTRI. Si vedono anche mete su intercetto. Campagnaro mostra una abilità speciale nel leggere gli attacchi e nel prendergli il tempo: a Parigi ha segnato la terza volta consecutiva di rapina (bonus per lui). E un momento evidentemente felice per i centri. Linglese Jonathan Joseph è stato straordinario, e decisivo, nei break a Tolosa, ma cè anche un altro giovane, Robbie Henshow che si sta imponendo al Connacht in coppia col kiwi Bunce Aki (bonus alla coppia) per lefficacia nellattaccare la linea. Ho letto su un quotidiano irlandese che Henshaw ha un maestro deccezione: Brian ODriscoll. Ha appena smesso di giocare e prontamente la sua competenza è stata riciclata a beneficio di un suo possibile erede: BOD analizza nel dettaglio tutte le partite del ragazzo e gli mostra dove può migliorare. Mi domando perché in Italia non si faccia lo stesso con i nostri giovani coinvolgendo ad esempio Rino e Nello Francescato, i Bettarello o i Dominguez. Purtroppo non sono certo che i nostri giovani, pur ai tempi della comunicazione globale, sappiano esattamente di chi si tratta. Qualcuno dovrebbe spiegarglielo e non lo fa (cartellino rosso). Dobbiamo uscire dallautoreferenzialità e dalla presunzione. Certo il Comitato veneto ha avuto il merito di promuovere iniziative con le due ex aperture azzurre ma qui si tratta di qualcosa di più mirato e individuale che dovrebbe riguardare i nostri migliori giovani. Quelli che come Henshaw puntano molto in alto. (Toni Liviero)
Ultimo aggiornamento: 04:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA