Blitz dei no Tav a Confindustria
col treno di cartone a testa di squalo

Mercoledì 9 Dicembre 2015 di Roberto Cervellin
Il treno-squalo e la sede di Confindustria "barrata" da uno striscione

VICENZA - "Che cosa ci fa una fila di cartoni di fronte alla sede dell'Associazione industriali?" Se lo sono chiesti in molti, nei giorni scorsi, passando per piazza Castello.

Nel cuore di Vicenza è andata in scena una nuova protesta dei No Tav. Nel mirino, il progetto, sponsorizzato da Comune e imprenditori che vuole portare il treno veloce in città con fermata in zona Fiera. Un progetto tutto da definire che i comitati contrari all'Alta Velocità vogliono bloccare. "Intendiamo denunciare i principali sostenitori del Tav nel capoluogo", hanno tuonato i manifestanti.
Risultato: tra gli sguardi incuriositi dei passanti è stato costruito un convoglio di cartoni che, al posto della locomotiva, aveva la testa di uno squalo, simbolo di un treno che, è stato detto, vuole mangiarsi case e terreni.

Il treno di cartone attraversa il centro


Nel frattempo da palazzo Trissino è giunto qualche segnale di distensione. Il sindaco Achille Variati ha incontrato infatti i rappresentanti del fronte anti Tav di cui fanno parte, tra gli altri, ambientalisti, comitato popolare dei Ferrovieri e quello dei cittadini di Vicenza est. "Vogliamo ragionare insieme sul metodo e sui contenuti per trovare la soluzione migliore. L'analisi proseguirà con il coinvolgimento delle categorie economiche, degli ordini professionali e di altre realtà del territorio", ha detto il primo cittadino.

Entro febbraio Rfi dovrebbe consegnare lo studio sul tracciato in cui si metteranno a confronto varie ipotesi. "Il punto fermo rimane il passaggio a Vicenza dell'Alta capacità in affiancamento alla linea storica - ha aggiunto Variati -.

Dovranno essere valutati gli aspetti riguardanti la logistica, la mobilità e la trasportistica intermodale che comprende regionali veloci, il trasporto pubblico urbano ed extraurbano, i flussi di traffico, i parcheggi, l'impatto paesaggistico, le criticità idrauliche, i costi e la tempistica".

Ultimo aggiornamento: 11:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA