SOSSANO - Un’impiegata infedele nel lavoro è stata smascherata e denunciata in stato di libertà per truffa ed appropriazione indebita: grazie alla sua mansione si era gonfiata il proprio stipendio. La protagonista è una 42enne residente a Nanto, impiegata in un’azienda sossanese specializzata in consulenza del lavoro ed elaborazione cedolini paga per conto della pubblica amministrazione. Elaborando mensilmente anche il proprio cedolino nel periodo tra il 2013 e dicembre 2016 la donna avrebbe inserito nel proprio stipendio indennità non dovute e inesistenti rimborsi spese per circa 8 mila euro. Nel dicembre 2016 il datore di lavoro ha intuito che qualcosa non andava nel comportamento in ufficio della 42enne, tanto da licenziarla e segnalarla ai carabinieri che al termine di mirati accertamenti hanno scoperto il comportamento da ladra della donna, che a tempo debito dovrà difendersi in tribunale dall’accusa di truffa e appropriazione indebita.
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