Sono arrivati i primi segnali di vita da parte della squadra americana nella Ryder Cup di golf che si sta disputando a Guidonia Montecelio.
Ryder Cup, che evento ai Mercati di Traiano: lanciata una piattaforma per gli appassionati del golf
Senza storie invece la sfida tra Viktor Hovland e Ludvig Aberg che sono stati battuti 4&3 da Sam Burns e Collin Morikawa, un po’ più combattuta quella tra Homa-Harman e Fleetwood-Hojgaard, finita 2&1. Al cardiopalma il finale tra Patrick Cantlay e Windham Clark. Alla 16 erano ancora il vantaggio di una buca gli europei, ma poi ci ha pensato Cantlay a spegnere le illusioni con un gran colpo in asta alla 17 e un putt dalla lunga distanza alla 18. Il risultato ora è di 10,5 a 5,5 per l’Europa, comunque un vantaggio considerevole, basta vincere 4 dei 12 match singoli in programma domani per riconquistare la Ryder Cup.
Ma guai a considerare una formalità la vittoria: lo insegna, a parte invertite, quanto accadde nel 2012 a Medinah. Agli americani bastava vincere 4 sfide e pareggiarne una e invece si ritrovarono a fare i conti con la più amara delle sconfitte.