Fondazione Canova, la lettera di Sgarbi: «Bufera mediatica orchestrata da inetti ed ignoranti: mi aspettavo un grazie non insulti»

Venerdì 2 Febbraio 2024, 10:10 - Ultimo aggiornamento: 3 Febbraio, 10:44

ATTRIBUZIONE
Dell'altro dipinto poi, il Rutilio Manetti, mia attribuzione largamente condivisa, non era consapevole nessuno, non era né vincolato né pubblicato, e la stessa signora che ne denuncia il furto non sapeva cosa fosse e lo teneva come uno straccio. Anch'esso non esisteva prima che io, che ho tutti i documenti che ne legittimano la proprietà, lo identificassi, lo facessi restaurare, lo esponessi per un anno in una mostra visitata da centomila persone. Di cosa devo rispondere ai Cinque Stelle? Di aver fatto restaurare a mie spese un dipinto che è l'originale di una copia rubata? Questa è la ricostruzione di un incubo tutto politico in cui io vivo da tre mesi dovendo rispondere di reati denunciati da Cinque Stelle e dal loro organo di informazione, con alcuni seguaci del PD: raccontare l'arte, scoprire quadri, farli restaurare. Se, dopo più di sessanta articoli accusatori, cinque trasmissioni televisive, quaranta video YouTube di un solo sicario, io mi indigno e sbotto, c'è subito chi è pronto a rinnegare anni di lavoro gratuito per la sua comunità. Di mostre, iniziative, conferenze, restauri, per le celebrazioni di Canova del cui comitato nazionale io sono Presidente.
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