Agente di moda picchiata in casa dallo stalker con la muta da sub: i cinque anni di incubo di Federica e le 22 denunce

Sabato 9 Marzo 2024, 04:20 - Ultimo aggiornamento: 16:50

Il raid

L’ignoto aggressore ha agito per vendetta. Voleva impaurire la 45enne. Lo dimostra il fatto che dalla casa di Federica non è stato portato via nulla. Neppure un vecchio cellulare che l’uomo ha abbandonato in giardino durante la fuga. L’intrusione è avvenuta alle 22.30. Federica era sola in casa. Luci e televisore erano accesi. Si stava svestendo per andare a letto quando ha udito un botto fortissimo. «Istintivamente mi sono girata verso la finestra - racconta - e ho visto entrare in casa uno sconosciuto vestito di nero. Con le mani mi sono protetta il viso lasciando scoperta la parte sinistra del corpo. Nel frattempo è scattato l’impianto d’allarme. Lui ha iniziato a picchiarmi. Forse utilizzava un oggetto, una specie di frusta, che faceva parecchio rumore. Ho provato a sferrargli un calcio per allontanarlo ma non ci sono riuscita. Mentre mi picchiava ha pronunciato un paio di frasi: inizialmente mi ha detto “Tr... hai messo allarme”, successivamente ha aggiunto “Smetti di rubare soldi”».

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