La crisi della Nato
«Una vittoria per la Russia non significherebbe solo la distruzione dell’Ucraina e del suo popolo: sarebbe catastrofica per tutto l'Occidente e capovolgerebbe l’ordine mondiale globale», avverte il Segretario del Consiglio Nazionale di sicurezza e Difesa dell'Ucraina Oleksandr Danyliuk, interpellato dal DailyMail. A Danyliuk si aggiunge la voce del generale americano in pensione Ben Hodges che descrive scenari da incubo: «Il successo di Putin comporterebbe senza dubbio la caduta della Nato, una carneficenza economica per l’Occidente e l’ascesa di nemici tra cui Cina, Iran e Corea del Nord». «Il punto cruciale di tutto ciò - spiega ancora Danylyuk - è il fatto che la Russia e il Sud del mondo vedrebbero una sconfitta ucraina come una perdita militare per l’Occidente: dimostrerebbe al mondo che la Nato guidata dagli Stati Uniti è capace di sacrificare una nazione europea per evitare un conflitto nucleare. E una volta che gli autocrati si renderanno conto che gli Stati Uniti e l’Occidente sono battibili, la guerra nucleare sarebbe inevitabile e il mondo sarebbe consumato in uno spargimento di sangue».