Settembre: tre femminicidi in un mese
L'11 settembre Bilal Kurtesi, di un anno e mezzo, è stato investito e ucciso mentre giocava di fronte casa sua, a Portogruaro. Chi è l'investitore? Sembra essere un parente che poi è scappato in Serbia ma ancora non è stato individuato nessun colpevole.
Negli stessi giorni Venezia dice sì al ticket d'ingresso alla città con prenotazione on line e pagamento di 5 euro a persona, per limitare e gestire i flussi turistici.
E poi comincia a girare il video di una donna aggrappata al cofano di un'auto: la conducente la trascina per strada mentre questa urla. Siamo alla Stanga a Padova: c'era stato un piccolo tamponamento ma la conducente dell'auto non voleva compilare la constatazione amichevole, così l'altra donna si è aggrappata al veicolo per non farla scappare.
Il 16 settembre la tragedia. A Torino un velivolo delle Frecce Tricolori, condotto da un pilota friulano, si schianta al suolo e colpisce un'auto. Muore una bambina di 5 anni, il fratello di 12 e il pilota finiscono in ospedale.
Ancora una tragedia, un femminicidio, di cui si viene a conoscenza pochi giorni dopo. Nicoleta Buliga Lupo, 51 anni, infermiera per anni all'ospedale San Camillo di Treviso, aveva seguito il compagno, Ioan Corbaceri, in Spagna. L'ha uccisa a coltellate e poi si è impiccato.
Incontro casuale a Misurina (Bl) tra Brad Pitt e Mauro Corona e la foto ha fatto il giro dei social. Pare che il divo di Hollywood stesse facendo un giro in moto quando si è fermato in un rifugio per una fetta di torta e ha incontrato il noto scalatore.
Altro femminicidio, questa volta a Tombolo (Padova). Liliana Cojita, 56 anni, è stata strangolata dal compagno che ha aspettato una intera notte prima di costituirsi. Restiamo nella cronaca nera, il 22 settembre a Vivaro (Pordenone) esplode un ordigno bellico che Silvio Cesaratto, esperto di esplosivi, teneva in casa. Nella deflagrazione è morto il nipotino di 10 anni.
Il 24 settembre a Maser (Treviso) Sergio De Zen, 74 anni, uccide pugnalandola la moglie di 77 anni, Manuela Bittante. «Sono stato io, la situazione era diventata per me insostenibile» aveva detto il marito, 74 anni, consegnandosi ai militari dell'Arma. La donna viveva in stato semi-vegetativo da quando era stata colpita da ictus lo scorso luglio.
Il 27 settembre si spegne Giovanni Roncato. Aveva 81 anni ed è morto all'ospedale di Camposampiero dopo aver accusato un malore mentre era in Romania. Nel 1973 ha fondato la Valigeria Roncato spa, tutt’oggi un’icona del Made in Italy a livello mondiale. Un marchio esportato in tutto il mondo.