La mappa
Il riferimento è non solo al tipo di indagine e alla sua metodologia, ma anche alla mappa dove il percorso della faglia è calato su un supporto cartografico in scala 1: 250.000, piuttosto inadeguato per identificarne l’andamento, che sarebbe stato molto più puntuale su una CTR al 5000 «Non si capisce perché abbiano spostato il tracciato rispetto a qualche anno fa, ma il problema – sottolinea il sindaco – è che, se non si fanno gli approfondimenti, non si possono fare nuove edificazioni e sull’esistente non si possono fare ampliamenti risultando quindi estremamente limitante». Il problema a Colle è emerso a luglio di quest’estate. «Dovevamo fare una variante agli interventi e abbiamo scoperto che la faglia si era spostata e quindi abbiamo iniziato a confrontarci tra sindaci e abbiamo deciso di metterci assieme per fare uno studio di approfondimento. Paradossalmente potrebbe uscire che la faglia non è neanche lì dov’è segnalata e si deve anche verificare se sia o no “capace” davvero». I risultati delle analisi sono dunque di fondamentale importanza come ha spiegato anche il dirigente del comune di Conegliano Giovanni Tel. «Questo studio di approfondimento è indispensabile perché ci serve per mandare avanti il Piano degli Interventi sul quale stiamo lavorando dall’anno scorso, e per poter procedere non solo al nuovo Piano Regolatore, ma anche per approvare i piani di lottizzazione, di recupero e gli interventi edilizi».