Che significato ha per lei questa laurea?
«Mi ero iscritta all'Università tanto tempo fa, quando facevo Controcampo e avevo a che fare con molti programmi sportivi. Avevo scelto Scienze della comunicazione con indirizzo giornalismo sportivo ma c'era l'obbligo di frequenza e purtroppo per me era impossibile conciliare gli impegni. È rimasta sempre un po' nell'aria questa voglia di università abbinata a una grande passione di comprendere la mente umana, anche a causa di quello che mi era successo. Con il Covid mi sono detta: ma forse è meglio avere un piano b nella vita e il mio piano b è questo. Ma è stata dura iscriversi».