La strategia della difesa
Nessuna truffa ai danni del consumatore camuffata da iniziativa benefica, dunque. I legali di Ferragni insistono sul tasto dolente dell'operazione: la donazione di 50mila euro all'ospedale di Torino. Una cifra irrisoria, su questo è montata una campagna di hating sul web contro l'influencer, rispetto agli incassi ricevuti dall'operazione commerciale.