Domande aperte
Biederer puntualizza quindi che è prematuro raccomandare agli adulti di consumare più
myo-inositolo, presente in quantità significative in alcuni cereali, fagioli, crusca, agrumi e melone. Rimangono una serie di domande aperte. Su tutte: qual è il livello ideale di myo-inositolo da avere nella materia grigia per godere di una salute cerebrale ottimale nelle varie fasi della vita? «Con i colleghi dell'Hnrca stiamo ora portando avanti la ricerca per capire in che modo micronutrienti come il myo-inositolo possono avere un impatto sulle cellule e sulla connettività nel cervello che invecchia», afferma Biederer.