In quel rivolo di strade, fra quei palazzi da tempo considerati “regno” del clan Spada i lampeggianti e il suo delle sirene si sono fatti sentire e vedere prima ancora che sorgesse il sole. Blitz delle forze dell’ordine - 500 tra agenti di polizia, militari dell’Arma dei carabinieri, della guardia di finanza e vigili del fuoco - ieri a Ostia Ponente, da via Marino Fasan a piazza Gasparri.
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I RISULTATI
Qui ieri le forze dell’ordine hanno passato al setaccio più di 70 appartamenti e non sono mancate le sorprese. Armi - tra cui pugnali, fucili non denunciati - droga e contanti. Un residente nel corso delle operazione ha provato a disfarsi di 11.500 euro lanciandoli dalla finestra. La polizia ha rimosso grate e inferriate allestite un po’ dovunque e anche sistemi di videosorveglianza che di fatto, è l’ipotesi, venivano utilizzati nelle operazioni di spaccio soprattutto nelle ore notturne. I carabinieri, invece, hanno scoperto un “passaggio segreto” che permetteva dal quarto piano di un palazzo di far scendere droga e quant’altro al piano inferiore senza che nessuno se ne accorgesse. Il “buco” era nascosto in un appartamento dietro una presa elettrica. Ancora: in un altro immobile sono state rinvenute 14 munizioni calibro 9x21, mentre tre persone sono state trovate con modiche quantità di stupefacenti e per questo sono state segnalate in Prefettura ed altre due sono state denunciate per violazione della legge sull’immigrazione. Da settimane l’attenzione delle forze dell’ordine su Ostia, e su quelle zone da tempo in mano alla criminalità, si è alzata anche in ragione degli ultimi fatti di cronaca che hanno richiesto, ad esempio, un Comitato di ordine e sicurezza tarato proprio sul X Municipio. Gli ultimi grandi arresti, le sentenze contro esponenti della criminalità organizzata hanno acuito una “fluidità” che si credeva sopita.
Da palazzo Valentini il prefetto Lamberto Giannini ha rivolto un ringraziamento a tutte le forze impegnate ieri nelle operazioni. «Una significativa ed apprezzabile operazione che conferma la costante presenza dello Stato sul territorio - si legge nella nota diffusa dalla Prefettura - che si esprime anche attraverso continue e mirate attività di prevenzione e di controllo dello stesso».