Guerra Ucraina, Cremlino: «Ucraina verso il collasso totale». E attacca l'Occidente: «Alimenta tensioni». Offensiva russa a Kharkiv

Sabato 11 Maggio 2024
Guerra Ucraina, Cremlino: «Ucraina verso il collasso totale». E attacca l'Occidente: «Alimenta tensioni». Offensiva russa a Kharkiv

I Paesi occidentali alimentano deliberatamente la tensione perché vedono il pericolo di un collasso totale per l'Ucraina. Ne è convinto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov - citato dalla Tass - che vede le dichiarazioni provocatorie dei politici occidentali come «una deliberata escalation delle tensioni».

La raffineria russa Lukoil colpita da droni di Kiev. Ristorante bombardato nel Donetsk, c'era una festa di filorussi

Guerra Ucraina, le tensioni

«Gli europei rischiano il tutto per tutto perché vedono che la situazione sta cambiando rapidamente e, di fatto, porta a un collasso totale per gli ucraini», ha detto Peskov. «Ecco perché loro stessi esaltano questa situazione».

Offensiva a Kharkiv

L'Ucraina, intanto, inizia ad ammettere l'avanzamento delle forze di Mosca nella regione di Kharkiv, dopo due diversi attacchi ieri oltre il confine e non uno solo.

Nel primo attacco, iniziato alle cinque di ieri mattina, i russi sono riusciti a penetrare per almeno un chilometro in direzione di Vovchansk, con l'obiettivo di creare una zona cuscinetto di dieci chilometri dopo il confine, per proteggere dalla guerra il territorio russo, ha confermato una fonte militare ucraina citata da Cnn.

 

Nella zona sono stati dispiegati riservisti ucraini. Una seconda fonte bene informata sugli sviluppi al fronte ha ammesso che quattro battaglioni russi, per un totale di circa 2mila uomini, sono penetrati cinque chilometri nella direzione di Krasne, 75 chilometri a ovest, lungo il confine, di Vovchansk, e di altri due villaggi vicini. DeepStateMap, il gruppo ucraino che segue passo passo la situazione al fronte, indica come zona grigia, vale a dire contestata, non sotto pieno controllo ucraino, quattro villaggi vicini, fra cui Krasne. Sono stati uccisi due civili ucraini e diversi altri feriti nell'offensiva, hanno reso noto fonti locali.

Droni contro la raffineria Lukoil

Droni dei servizi militari ucraini hanno attaccato nella notte la raffineria di petrolio Lukoil nella città russa di Volgograd. Lo riferisce su Telegram Rbc-Ukraine. Le fonti hanno dichiarato al sito di notizie ucraino che l'attacco è stato condotto dalla direzione dell'intelligence del ministero della Difesa.

La raffineria di Volgograd è di proprietà della Lukoil-Volgogradneftepererabotka. «Le unità primarie di lavorazione del petrolio Avt-1 e Avt-6 sono state danneggiate. Si sa anche che sono stati danneggiati anche il cavo di controllo dei raffreddatori ad aria e il camino del forno P-1», scrive Rbc-Ukraine.

Caccia russo abbattuto

Un caccia russo Su-25 è stato abbattuto nell'area di Avdiivka, in Ucraina orientale. Lo rende noto la 110ma brigata dell'esercito citata da Ukrainska Pravda: «Lo schianto degli aerei russi continua, ancora una volta, il lavoro meraviglioso dei cannonieri antiaerei della 110ma brigata. Oggi è stato colpito un altro Su-25. I russi non hanno ancora capito che non ha senso volare nei nostri cieli. Continueranno a cadere». Una settimana fa il presidente Volodymyr Zelensky aveva riferito che la stessa brigata aveva abbattuto un altro caccia russo Su-25 nella regione di Donetsk. 

Missili balistici sull'Ucraina

Un allarme per missili balistici è stato in vigore in quasi tutta l'Ucraina, capitale Kiev compresa, ad esclusione delle regioni più occidentali. Lo ha reso noto Rbc-Ucraina, che aggiunge che l'allarme - visibile sui telefoni cellulari - è stato lanciato prima nella regione di Vinnytsia alle 10:34 locali (9.45 italiane), poi a Kiev e nella regione della capitale e poi si è esteso alle regioni di Cherkasy, Kirovohrad, Poltava, Sumy, Zhytomyr, Chernihiv e Mykolaiv.

Kiev e i soldati russi uccisi

Solo nelle ultime 24 ore le forze di difesa ucraine avrebbero ucciso 1.320 soldati russi e distrutto 55 sistemi d'artiglieria e 15 carri armati nemici, secondo quanto afferma lo stato maggiore interforze di Kiev, citato da Rbc-Ucraina. Secondo la stessa fonte, il totale dei militari nemici uccisi dall'inizio dell'invasione il 24 febbraio 2022 ammonta ora a 481.030.

Secondo un conteggio di Ukrinform, nella giornata di ieri si sono verificati su tutto il fronte ben 104 «scontri» con il nemico. I russi, secondo l'agenzia ucraina, hanno lanciato 7 attacchi missilistici, 108 raid aerei. Inoltre, più di 120 insediamenti nelle regioni di Chernihiv, Sumy, Kharkiv, Luhansk, Donetsk, Zaporizhzhya, Dnipropetrovsk, Kherson e Mykolaiv sono stati bersagliati dal fuoco dell'artiglieria, scrive Ukrinform.

Ultimo aggiornamento: 12 Maggio, 08:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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