Roma, allarme conti: «Equilibrio precario». In arrivo altri tagli

Sabato 28 Gennaio 2017 di Fabio Rossi
Virginia Raggi

Il Campidoglio resta «un ente a rischio» di tracollo finanziario. Il bilancio di previsione questa volta sarà approvato senza strappi, entro martedì prossimo, ma l'equilibrio dei conti è precario, sul fronte della tenuta economica. I revisori dei conti dell'Oref, che a dicembre avevano sonoramente bocciato la prima stesura della manovra 2017, continuano a bacchettare l'amministrazione capitolina, apprendo un nuovo fronte di polemica con la giunta romana di Virginia Raggi. Nel pieno della tempesta, mentre gli occhi di tutti sono rivolti alla vicenda giudiziaria che coinvolge la sindaca, a Palazzo Senatorio si tenta faticosamente di portare avanti l'attività amministrativa, a partire dalle urgenze assolute, con la Finanziaria in testa.

LO SCONTRO
Stavolta l'Oref fa sentire la sua voce direttamente in consiglio comunale, dove i revisori sono stati convocati nell'ambito della discussione sulla Finanziaria capitolina, su richiesta delle opposizioni. «È vero che il bilancio presenta un equilibrio finanziario, ma è precario - spiega la presidente Federica Tiezzi - Se l'ente non si attiva a trovare degli spazi di finanza, i rischi potenziali che ci sono e che possono verificarsi metterebbero comunque in pericolo» il Comune. Lo scontro tra i revisori e il Campidoglio è palese. Immediata arriva la replica dell'assessore Andrea Mazzillo: «L'equilibrio di bilancio è garantito e non c'è alcun rischio per la tenuta dei conti - sottolinea il responsabile dei conti capitolini - Quanto emerso durante l'audizione dell'Oref appare poco coerente con quanto sancito nel parere favorevole. Non c'è alcun allarme».

LE PRESCRIZIONI
Nel suo intervento, la presidente dell'Oref spiega i motivi del cambio di parere sul documento, rispetto alla bocciatura di dicembre: «Le modifiche (alla manovra fatte dalla giunta Raggi, ndr) di cui abbiamo preso atto sono state importanti, non certamente marginali, ma sostanziali». Oggi, «pur essendo il nostro parere favorevole perché l'equilibrio sembra più realizzato, restano tutte le criticità» evidenziate nelle «riserve». In particolare sono 12, tra raccomandazioni e prescrizioni, gli appunti che i revisori muovono al nuovo bilancio. Secondo Tiezzi «è necessario che gli uffici collaborino e comunichino tra di loro, altrimenti non si può quantificare la reale situazione dell'ente. Nonostante le verifiche la reale situazione dell'ente in qualche modo ci sfugge». Replica Mazzillo: «Dopo il parere favorevole dell'Oref, il ruolo dei revisori si esaurisce, mentre ogni altra considerazione attiene alle scelte politiche: le stesse che ci hanno indotto a predisporre un bilancio che investe sul sociale, sui territori, su trasporti, sulla manutenzione urbana e sulle infrastrutture necessarie alla città».

IL DIBATTITO
In aula Giulio Cesare si alzano i toni del confronto. «Di fatto i revisori vi hanno rimandato a settembre, non vi hanno promosso - incalza la capogruppo dem Michela Di Biase, rivolta alla maggioranza - Siamo molto preoccupati».

Ribatte il capogruppo M5S, Paolo Ferrara «Ci avete lasciato un disastro. A Roma la musica è cambiata, grazie a noi torna la legalità». Ma sui conti capitolini grava già il rischio di una manovra bis, con l'obiettivo di recuperare 100-150 milioni necessari a coprire altri debiti fuori bilancio e a compensare entrate «incerte», come il recupero dell'evasione.

Ultimo aggiornamento: 29 Gennaio, 18:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA